La verità è tradizione, non è la verità.— Thomas Bernhard
La verità è tradizione, non è la verità.
Tutta la nostra vita non è che un avvicinarsi ai limiti estremi della vita stessa.
Sempre, quando siamo in alto, desideriamo più di ogni altra cosa avere accanto a noi un osservatore in qualità di ammiratore.
Sempre la mia ambizione è stata superiore alle mie forze.
L'arte, insomma, è il tentativo reiterato, che commuove perfino l'intelligenza, di sbrogliarsela in questo mondo e nelle sue avversità, cosa che, come sappiamo, è possibile solo facendo ripetutamente uso della menzogna e della falsità, dell'ipocrisia e dell'autoinganno.
L'accondiscendenza partorisce amici, la verità odio.
Il saggio cerca la verità, lo sciocco crede di averla trovata.
La mia verità può non essere la vostra, però la vostra verità può non essere la mia.
La verità è come il cauterio del chirurgo: brucia, ma risana.
La verità è sempre in armonia con se stessa, e non ha come scopo principale quello di mostrare che la giustizia può accordarsi al male.
Non tutti possono vedere la verità, ma possono esserla.
Ogni uomo è pienamente convinto dell'esistenza della verità, altrimenti non farebbe alcuna domanda.
La via del paradosso è la via della verità. Per mettere a prova la realtà occorre vederla camminare sulla corda tesa. Solo quando le verità si fanno acrobati possiamo giudicarne il valore.
Certe verità sono più pronti a dirle i matti che i savi.
Preferiamo ignorarla, la verità. Per non soffrire. Per non guarire. Perché altrimenti diventeremmo quello che abbiamo paura di essere. Completamente vivi.