Un romanzo è una impressione, non un argomento.— Thomas Hardy
Un romanzo è una impressione, non un argomento.
Pazienza, quella mescolanza di coraggio morale e pavidità fisica.
Mi piacciono le storie immorali... tutte le belle storie sono un po' volgari o immorali, credetemi. Se i narratori avessero potuto ricavare la decenza e la moralità dalle storie vere, chi si sarebbe dato il disturbo d'inventare le parabole?
La più vigorosa espressione di una decisione non coincide sempre col massimo vigore della decisione medesima.
Alcune persone vorrebbero che la loro fortuna fosse imburrata.
Non fare una cosa immorale per ragioni morali!
I romanzi lunghi scritti oggi forse sono un controsenso: la dimensione del tempo è andata in frantumi, non possiamo vivere o pensare se non spezzoni di tempo che s'allontanano ognuno lungo una sua traiettoria e subito spariscono.
Un romanzo o si scrive o si vive.
Scrivere oggi un romanzo tradizionale pare anacronistico e temerario come uscire in carrozza e cilindro, generoso e sfortunato come l'ultima carica del Savoia Cavalleria contro i carri armati russi.
Il romanziere non deve render conto a nessuno, tranne che a Cervantes.
Un romanzo che non scopra un segmento di esistenza finora sconosciuto è immorale. La conoscenza è l'unica moralità del romanzo.
I grandi romanzi sono grandi fiabe.
Il bel romanzo non deve essere la storia di un'eccezione. Deve essere un brano della vita di tutti i giorni, in cui ognuno si riconosca, e che tuttavia insegni agli uomini qualche cosa che non tutti vedevano.
L'arte dello scrivere romanzi consiste nel saper mentire.
L'unica ragione che abbia un romanzo di esistere è che cerca di rappresentare la vita.
Un romanzo è una macchina per generare interpretazioni.