Se faccio qualcosa di buono sono un americano, ma se faccio qualcosa di sbagliato allora sono un nero.— Tommie Smith
Se faccio qualcosa di buono sono un americano, ma se faccio qualcosa di sbagliato allora sono un nero.
Ho indossato il guanto nero sulla mano destra e Carlos quello sinistro dello stesso paio. Il mio pugno alzato voleva dire il potere dell'America nera. Quello di Carlos l'unità dell'America nera. Insieme abbiamo formato un arco di unità e forza.
Vedere da lontano Aidi coloratissima mentre parlava con le altre carlotte in bianco e nero, stendere a gomitate tutti quelli sulla traiettoria, arrivarle vicino, chiederle solo PERCHÈ e poi ricominciare tutto daccapo.
Prima di Elvis il mondo era in bianco e nero. Poi è arrivato... ed ecco un grandioso technicolor.
È inganno tipografico, che una pagina abbia lo spessore esiguo su cui, su entrambi i lati, si stampa. Direi che la pagina comincia da quella esigua superficie in bianco e nero, ma si dilunga e si dilata e sprofonda, ed anche emerge e fa bitorzoli, e cola fuori dai margini.
Come un nulla senza possibilità, un nulla morto dopo la morte del sole, come un silenzio eterno senza avvenire, risuona interiormente il nero.
Troppo nero per il paradiso, eppur troppo bianco per l'inferno.
Non ci si può convincere che Dio, il quale è un essere molto saggio, abbia posto un'anima, e soprattutto un'anima buona, in un corpo tanto nero.
Dimostrerò nero su bianco di essere eticamente superiore agli altri protagonisti della politica europea.
Il mondo non è nero e bianco. Sembra di più nero e grigio.
In ogni caso, sfocata o meno, nitida o meno, una fotografia buona è una questione di proporzioni, di rapporti tra neri e bianchi.
Pulci giganti ammantate di mistero mi hanno dato un buon lavoro e mi pagano anche in nero.