Il qualunquismo è una tara congeniale alla nostra cultura.— Umberto Eco
Il qualunquismo è una tara congeniale alla nostra cultura.
L'uomo, abbandonato a se stesso, è troppo cattivo per essere libero.
Come non cadere in ginocchio davanti l'altare della certezza.
L'America ha un'incredibile capacità di storicizzare il passato prossimo.
Il giornalista è uno storico del presente, ma non sempre i buoni libri di storia si scrivono in un giorno, spesse volte in un'ora, spesse volte in un minuto.
L'eredità fondamentale dell'illuminismo sta tutta qui: c'è un modo ragionevole di ragionare e, se si tengono i piedi per terra, tutti dovrebbero concordare su quello che diciamo, perché anche in filosofia bisogna dare retta al buon senso.
Il qualunquismo perde sempre, anche se spesso genera un qualunquismo nuovo; perde perché, credendosi supremamente naturale, invece è contro natura.
Quando la protesta, interpretando così a fondo i sospetti dell'uomo medio, si esercita contro tutto, siamo nel pieno di quella tecnica demagogica che si chiama qualunquismo.