Roma è la capitale della storia, della cultura, della religione; Roma è l'Italia.
La musica ha una fondamentale componente spirituale. Rende meno arida, meno egoista, meno violenta la società.
La musica può sicuramente aiutare un risveglio delle coscienze, perché un paese che scade moralmente inevitabilmente scade anche culturalmente.
La musica è un linguaggio di fratellanza e l'orchestra è l'embrione della società perché tutti devono ascoltare anche le voci degli altri.
Stolto, che volli coll'immobil fato Cozzar della gran Roma, onde ne porto Rotta la tempia, e il fianco insanguinato; Chè di Giuda il Leon non anco è morto; Ma vive e rugge, e il pelo arruffa e gli occhi.
Che differenza c'è tra Roma e Milano, a parte il fatto che lassù si lavora?
Roma, città fortunata, invincibile e eterna.
Parigi ha l'eleganza delle armonie e della grandeur, Londra ha l'eleganza della classe e del prestigio, Roma ha l'eleganza dell'umanità e della storia. Ogni città ha la sua eleganza. Anche Milano: ha l'eleganza della sobrietà, della discrezione, della solidità.
Roma sta bruciando, e il problema non sono quelli che hanno appiccato il fuoco. Quelli sono irrecuperabili. Il problema siamo noi, tutti noi, che non facciamo niente, che manovriamo per restare ai margini delle fiamme.
Roma, della quale siamo più diretti debitori, rese il più grande servizio al mondo diffondendo la tradizione greca ed adattandola alle rinnovate condizioni delle terre occidentali.
Grazie Roma, che ci fai piangere e abbracciati ancora. Grazie Roma, grazie Roma, che ci fai vivere e sentire ancora una persona nuova.
Roma ha l'osteria, luogo popolaresco, un po' buio, bonario, con tavole di marmo, boccali di vino, belle insegne rossastre con le scritte: «Vino dei Castelli a tanto il litro».
Roma non è sporca è disordinata, e questo disordine spesso fa pensare che è sporca.
Dopo la Roma dei Cesari, dopo quella dei Papi, c'è oggi una Roma, quella fascista, la quale con la simultaneità dell'antico e del moderno, si impone all'ammirazione del mondo.