Perché anche una scheggia di distanza tra noi è esasperante.— Veronica Roth
Perché anche una scheggia di distanza tra noi è esasperante.
Mi piace pensare che li sto aiutando, odiandoli. Gli ricordo che non sono un dono di Dio all'umanità.
Mi fa venire il nervoso. È sempre pronto ad aiutare. Quello che più mi irrita di lui è la sua bontà naturale, il suo altruismo innato.
Decido di tenere la camicia per ricordarmi del motivo principale per cui ho scelto gli Intrepidi: non perché sono perfetti, ma perché sono vivi. Perché sono liberi.
A volte la gente che opprimi diventa più potente di quanto vorresti.
Se vi separate dall'amico non addoloratevi, perché la sua assenza vi illuminerà su ciò che in lui amate.
Quelli veramente legati non hanno bisogno di corrispondenza, quando si incontrano di nuovo dopo molti anni di separazione, la loro amicizia è più vera che mai.
Sapere allontanarsi e avvicinarsi è la chiave di qualsiasi relazione duratura.
Non c'è rabbia nella sua voce. Solo vuoto, ed è peggio. Il ragazzo del pane sta già scivolando via da me.
Il carisma dell'Avvocato Agnelli lo si percepiva in lontananza. Stava sempre vicino alla squadra, era informatissimo. E quando parlavi con lui ti accorgevi che di calcio ne capiva tantissimo.
Sono felice? No, ovvio. Mi manca da morire. Ma non posso fare molto. Proprio perché lo amavo, ho dovuto lasciarlo andare. Vivo guardando avanti. Non so cosa il futuro mi riserverà. Ho paura? Tanta. Ho deciso di vivere giorno dopo giorno.
Quando l'amante è lontano, più caldo si fa il desiderio; l'abitudine rende fastidioso l'amato.
Separarci è un dolore così dolce che non mi stancherei, amore mio, di dirti buona notte fino a giorno.
Non cancelleranno l'amore, né le liti, né le distanze. È pensato, provato, riprovato. Innalzando solennemente i versi come le dita, lo giuro: amo di un amore immutabile e fedele.
C'è uno strano misto di piacere e dolore a osservare chi si ama mentre è senza di noi.