Perché anche una scheggia di distanza tra noi è esasperante.— Veronica Roth
Perché anche una scheggia di distanza tra noi è esasperante.
Mi piace pensare che li sto aiutando, odiandoli. Gli ricordo che non sono un dono di Dio all'umanità.
Mi fa venire il nervoso. È sempre pronto ad aiutare. Quello che più mi irrita di lui è la sua bontà naturale, il suo altruismo innato.
A volte la gente che opprimi diventa più potente di quanto vorresti.
Decido di tenere la camicia per ricordarmi del motivo principale per cui ho scelto gli Intrepidi: non perché sono perfetti, ma perché sono vivi. Perché sono liberi.
Il denigrare quelli che amiamo ci allontana sempre un poco da loro. Non bisogna toccare gli idoli: la polvere d'oro che li ricopre potrebbe restarci attaccata alle dita.
Nella separazione. Non nel modo in cui un'anima si accosta all'altra, ma nel modo in cui se ne allontana, riconosco la sua parentela e affinità con l'altra.
La lontananza fa all'amore quello che il vento fa al fuoco: spegne il piccolo, scatena il grande.
Solamente chi trae l'un dopo l'altro i giorni lontano dagli affetti che prima non si guastano e troppo tardi si apprezzano e amano, può comprendere quanto sia il rimpianto dei beni ignorati per l'anima che si ammala di nostalgia.
Ciò che porta alla soluzione di un problema psicologico non è la ricerca delle cause né l'interpretazione delle conseguenze, ma l'interruzione del legame che unisce le cause e le conseguenze in un circolo vizioso che rende sempre attuale il passato, nel presente e nel futuro.
Ogni incontro implicava una separazione, e così sarebbe stato finché la vita fosse stata mortale. In ogni incontro c'era un po' del dolore della separazione, ma in ogni separazione c'era anche un po' della gioia dell'incontro.
Non è un bene cercare di mantenere le vecchie amicizie. È doloroso per entrambe le parti. Il fatto è che si finisce con l'esaurire i contatti con le persone, e la sola cosa da fare è affrontare questa realtà.
La malattia di un uomo è il suo territorio privato e, non importa quanto egli ti ami e quanto tu gli sia vicina, resti un'estranea. Tu stai bene.
In me ci son sempre stati due pagliacci, oltre agli altri, quello che chiede soltanto di starsene dov'è e quello che s'immagina che più lontano si stia un po' meno peggio.
Vicino è meglio che lontano ma non è ancora esserci.