Cajo Gracco: Anche de' rei Il sangue è sacro, né versarlo debbe Che il ferro della legge.— Vincenzo Monti
Cajo Gracco: Anche de' rei Il sangue è sacro, né versarlo debbe Che il ferro della legge.
Sangue corrono i campi, e sangue i fiumi; Sangue si vende, oh dio! sangue si compra, E tradimento e forza a piè del trono Fan l'orrendo contratto.
Fulmine colga, Sperda que' tristi che per vie di sangue Recando libertà recan catene, Ed infame e crudel più che il servaggio Fan la medesma libertà.
Un amor senza stento Invita al tradimento; E una rosa d'aprile Quattro volte odorata Perde il suo bello, e vile Sen muore al suol gittata.
Libertade o morte, tutti Esclamate, e mano al brando: Fortunato chi pugnando Per la patria morirá.
Entro i vietati talami II piè furtivo ei mise, E su le piume adultere Lasciò l'impronta, e rise.
Il sangue dei martiri è il seme della Chiesa.
Dall'alma origin solo han le lodevol'opre. Mal giova illustre sangue ad animo che langue. [...] Chi de la gloria è vago sol di virtù sia pago.
Un'altra cosa è che non importa quanto tu possa amare una persona: ti tirerai indietro quando il suo sangue ti scorre troppo vicino.
Il sangue del Principe e del Moro arrossano il cimiero di identico color.
Ero una regina e mi hanno tolto la corona, una moglie e hanno ucciso mio marito, una madre e hanno portato i miei bambini lontano da me, mi è rimasto solo il mio sangue. Prendetelo. Ma non fatemi soffrire a lungo.
Senza sangue non si vive, ne questo può fermarsi affatto senza che ne venga la morte.
Il delitto di sangue è assolutamente trasversale sul piano sociale. Eppure è altrettanto evidente quanto la mentalità di un territorio vi incida.
Anche de' rei Il sangue è sacro, né versarlo debbe Che il ferro della legge.
È incredibile il mio sangue!
Il più vicino per sangue, il più pronto a spargere sangue.