frasi, citazioni, aforismi
Cornelia: Al giusto nuoce Chi al malvagio perdona; e ti ricorda Che comun benefizio è la vendetta De' beneficj. Vendetta
Cornelia: Al giusto nuoce Chi al malvagio perdona; e ti ricorda Che comun benefizio è la vendetta De' beneficj.
Un amor senza stento Invita al tradimento; E una rosa d'aprile Quattro volte odorata Perde il suo bello, e vile Sen muore al suol gittata. Tradimento
Un amor senza stento Invita al tradimento; E una rosa d'aprile Quattro volte odorata Perde il suo bello, e vile Sen muore al suol gittata.
Cajo Gracco: Consiglio di nemico è tradimento. Tradimento
Cajo Gracco: Consiglio di nemico è tradimento.
Fulvio: I miei misfatti, o donna, Son due: l'odio a' superbi, e immenso, e ardente Amor di libertà. Superbia
Fulvio: I miei misfatti, o donna, Son due: l'odio a' superbi, e immenso, e ardente Amor di libertà.
Severi, imperscrutabili, profondi Sono i decreti di lassù, né lice A mortal occhio penetrarne il buio. Severità
Severi, imperscrutabili, profondi Sono i decreti di lassù, né lice A mortal occhio penetrarne il buio.
Maledetto il pensier che ti donai; Maledette le tracce, e la scaltrita Sembianza, onde sedurre io mi lasciai; Maledetta l'infausta ombra romita Conscia de' miei trionfi, e della spene Lungo tempo felice, e poi tradita. Seduzione
Maledetto il pensier che ti donai; Maledette le tracce, e la scaltrita Sembianza, onde sedurre io mi lasciai; Maledetta l'infausta ombra romita Conscia de' miei trionfi, e della spene Lungo tempo felice, e poi tradita.
Pur sovente in bocca a un vate Della lode il suon seduce, Ed acquista una beltate Maggior grido e maggior lode. Seduzione
Pur sovente in bocca a un vate Della lode il suon seduce, Ed acquista una beltate Maggior grido e maggior lode.
Cajo Gracco: Anche de' rei Il sangue è sacro, né versarlo debbe Che il ferro della legge. Sangue
Cajo Gracco: Anche de' rei Il sangue è sacro, né versarlo debbe Che il ferro della legge.
Deh per le guance eburnee Che di rossor tingesti, Per gli occhi tuoi deh piacciati Voler che teco io resti. Io di virtudi amabili Sarò custode e padre ; E tu d'Amor, bellissima, Ti chiamerai la madre. Rosso
Deh per le guance eburnee Che di rossor tingesti, Per gli occhi tuoi deh piacciati Voler che teco io resti. Io di virtudi amabili Sarò custode e padre ; E tu d'Amor, bellissima, Ti chiamerai la madre.
Questi è il rosso di pel, Foscolo detto sì falso che falsò fino sé stesso quando in Ugo cambiò ser Nicoletto. Guarda la borsa se ti vien appresso. Rosso
Questi è il rosso di pel, Foscolo detto sì falso che falsò fino sé stesso quando in Ugo cambiò ser Nicoletto. Guarda la borsa se ti vien appresso.
Pudor, virtude incomoda, Pudor, virtude ingrata; Da colpa (ahi turpe origine !) E da rimorso nata; Pudor, che all'uom contamini I più soavi affetti, Onde in amaro aconito Si cangiano i diletti. Rimorso
Pudor, virtude incomoda, Pudor, virtude ingrata; Da colpa (ahi turpe origine !) E da rimorso nata; Pudor, che all'uom contamini I più soavi affetti, Onde in amaro aconito Si cangiano i diletti.
Cajo Gracco: Ho tale un cor nel petto, Che ne' disastri esulta ; un cor che gode Lottar col fato, e superarlo. Lotta
Cajo Gracco: Ho tale un cor nel petto, Che ne' disastri esulta ; un cor che gode Lottar col fato, e superarlo.
Il cuore vuole sempre la parte sua nelle operazioni dell'intelletto. Intelletto
Il cuore vuole sempre la parte sua nelle operazioni dell'intelletto.
Noi entriamo in un mare che non ha sponde, in un mare di ribalderie, ove l'ingiustizia e la soverchieria veleggiano col vento in poppa, e la sola innocenza è in burrasca, da tutti abbandonata, fuorché dal Cielo che la vuole afflitta, ma non sommersa. Innocenza
Noi entriamo in un mare che non ha sponde, in un mare di ribalderie, ove l'ingiustizia e la soverchieria veleggiano col vento in poppa, e la sola innocenza è in burrasca, da tutti abbandonata, fuorché dal Cielo che la vuole afflitta, ma non sommersa.
Tal saravvi che dolente Sempre in atto di morire, Sempre muto e penitente Avveleni il tuo gioire. Norma e legge io prenderò Dallo stato del tuo viso, E fedele alternerò Teco il pianto e teco il riso. Fedeltà
Tal saravvi che dolente Sempre in atto di morire, Sempre muto e penitente Avveleni il tuo gioire. Norma e legge io prenderò Dallo stato del tuo viso, E fedele alternerò Teco il pianto e teco il riso.
Quel vivace tuo talento Qualche volta un po' incostante, Che ti fa con bel portento Presto irata e presto amante. Ciò che importa? Un genio instabile Colpa è sol di fresca età: Non saresti sì adorabile Senza qualche infedeltà. Fedeltà
Quel vivace tuo talento Qualche volta un po' incostante, Che ti fa con bel portento Presto irata e presto amante. Ciò che importa? Un genio instabile Colpa è sol di fresca età: Non saresti sì adorabile Senza qualche infedeltà.
D'Europa intanto alla Cina reina Viaggia della Spree la trionfata Spada, e la segue con la fronte china La Borussa Superbia incatenata. Densa al passar dell'arme pellegrina Corre la gente stupefatta, e guata; E già la fama con veloce penna Ne pronuncia la giunta in su la Senna. Fama Superbia
D'Europa intanto alla Cina reina Viaggia della Spree la trionfata Spada, e la segue con la fronte china La Borussa Superbia incatenata. Densa al passar dell'arme pellegrina Corre la gente stupefatta, e guata; E già la fama con veloce penna Ne pronuncia la giunta in su la Senna.
Amor che già scendea propizio e pio, Manifestossi in quella all'amatore, E gli sorrise cosi caro un riso, Che di dolcezza un sasso avria diviso. Dolcezza
Amor che già scendea propizio e pio, Manifestossi in quella all'amatore, E gli sorrise cosi caro un riso, Che di dolcezza un sasso avria diviso.
Torna, o delirio lusinghier deh! torna; Né cosi ratto abbandonarmi. Io dunque Suo sposo! ella mia sposa! Eterno Iddio, Di cui fu dono questo cor che avvampa, Se un tanto ben mi preparavi, io tutti Spesi gl'istanti in adorarti avrei. Delirio
Torna, o delirio lusinghier deh! torna; Né cosi ratto abbandonarmi. Io dunque Suo sposo! ella mia sposa! Eterno Iddio, Di cui fu dono questo cor che avvampa, Se un tanto ben mi preparavi, io tutti Spesi gl'istanti in adorarti avrei.
E perché dunque dal mio cor costante Così diverso è il tuo? perché le parti Di nemica tu compi, ed io d'amante? Qual natura, qual Dio poté crearti Sotto aspetto si mite alma si dura Che non giunga l'altrui pianto a toccarti! Costanza
E perché dunque dal mio cor costante Così diverso è il tuo? perché le parti Di nemica tu compi, ed io d'amante? Qual natura, qual Dio poté crearti Sotto aspetto si mite alma si dura Che non giunga l'altrui pianto a toccarti!
Del color non dipende Degli occhi la bellezza, Ma sol dalla dolcezza Che da lor piove e scende. Colore Dolcezza
Del color non dipende Degli occhi la bellezza, Ma sol dalla dolcezza Che da lor piove e scende.
Entro i vietati talami II piè furtivo ei mise, E su le piume adultere Lasciò l'impronta, e rise. Adulterio
Entro i vietati talami II piè furtivo ei mise, E su le piume adultere Lasciò l'impronta, e rise.
Finché l'età n'invita, Cerchiam di goder. L'aprile del piacer Passa, e non torna più. Grave divien la vita Se non ne cogli il fior. Aprile
Finché l'età n'invita, Cerchiam di goder. L'aprile del piacer Passa, e non torna più. Grave divien la vita Se non ne cogli il fior.
Il cuor si serra Nelle fortune, e sol lo schiude il tocco Delle grandi sventure.. Fortuna
Il cuor si serra Nelle fortune, e sol lo schiude il tocco Delle grandi sventure..
E dove in trono non s'asside il giusto, Colpa divien, che mai non si perdona, Dell'ingegno l'altezza e la virtude; E fortunata è l'ignoranza sola. Giustizia Ignoranza Ingegno
E dove in trono non s'asside il giusto, Colpa divien, che mai non si perdona, Dell'ingegno l'altezza e la virtude; E fortunata è l'ignoranza sola.
La virtù difese L'iniquità; ma pur soggiacque. Virtù
La virtù difese L'iniquità; ma pur soggiacque.
Ahi nome vano, Virtù, ludibrio de' malvagi. Virtù
Ahi nome vano, Virtù, ludibrio de' malvagi.
So che immago è del cor La forma esterïore; Ma l'immago sovente È Fallace, o languente. Immagine
So che immago è del cor La forma esterïore; Ma l'immago sovente È Fallace, o languente.
La piaga Sanar si può d'una beltà malvagia, Ché in cor bennato amor malnato è breve: Ma beltade è fatal quando è pudica. Bellezza Pudore
La piaga Sanar si può d'una beltà malvagia, Ché in cor bennato amor malnato è breve: Ma beltade è fatal quando è pudica.
Così talvolta il Sol, poiché di Giove Tacquero i lampi procellosi e i tuoni, Delle nuvole straccia il fosco velo, E più bella che pria mostra la fronte Che tutto allegra di suo riso il mondo. Sole
Così talvolta il Sol, poiché di Giove Tacquero i lampi procellosi e i tuoni, Delle nuvole straccia il fosco velo, E più bella che pria mostra la fronte Che tutto allegra di suo riso il mondo.
E gli brillava il viso Come raggio di Sol, che dopo il nembo Ravviva il fiore dal furor battuto D'aquilon tempestoso. Sole
E gli brillava il viso Come raggio di Sol, che dopo il nembo Ravviva il fiore dal furor battuto D'aquilon tempestoso.
Era il tempo che stanche in occidente Piegava il Sol le rote, e raccogliendo Dalle cose i colori, all'inimica Notte del mondo concedea la cura. Sole
Era il tempo che stanche in occidente Piegava il Sol le rote, e raccogliendo Dalle cose i colori, all'inimica Notte del mondo concedea la cura.
Stolto, che volli coll'immobil fato Cozzar della gran Roma, onde ne porto Rotta la tempia, e il fianco insanguinato; Chè di Giuda il Leon non anco è morto; Ma vive e rugge, e il pelo arruffa e gli occhi. Roma
Stolto, che volli coll'immobil fato Cozzar della gran Roma, onde ne porto Rotta la tempia, e il fianco insanguinato; Chè di Giuda il Leon non anco è morto; Ma vive e rugge, e il pelo arruffa e gli occhi.
Anche de' rei Il sangue è sacro, né versarlo debbe Che il ferro della legge. Sangue
Anche de' rei Il sangue è sacro, né versarlo debbe Che il ferro della legge.
Sangue corrono i campi, e sangue i fiumi; Sangue si vende, oh dio! sangue si compra, E tradimento e forza a piè del trono Fan l'orrendo contratto. Sangue Tradimento
Sangue corrono i campi, e sangue i fiumi; Sangue si vende, oh dio! sangue si compra, E tradimento e forza a piè del trono Fan l'orrendo contratto.
Per le case, per la via Scorre libero il piacere; Un'amabile follia La ragion rapisce e il cor. Piacere
Per le case, per la via Scorre libero il piacere; Un'amabile follia La ragion rapisce e il cor.
I mali Han lor confine. La pietà del cielo Tarda sovente, ma giammai non manca. Pietà
I mali Han lor confine. La pietà del cielo Tarda sovente, ma giammai non manca.
Non sempre di Codardia compagna è la Paura. Paura Viltà
Non sempre di Codardia compagna è la Paura.
Ben io ti dico, che mia patria è quella Che nel popolo sta. Patria
Ben io ti dico, che mia patria è quella Che nel popolo sta.
Libertade o morte, tutti Esclamate, e mano al brando: Fortunato chi pugnando Per la patria morirá. Patria
Libertade o morte, tutti Esclamate, e mano al brando: Fortunato chi pugnando Per la patria morirá.
Pallido intanto sull'Abnobie rupi Il Sol cadendo raccogliea d'intorno Dalle cose i colori, e alla pietosa Notte del mondo concedea la cura. Notte Sole
Pallido intanto sull'Abnobie rupi Il Sol cadendo raccogliea d'intorno Dalle cose i colori, e alla pietosa Notte del mondo concedea la cura.
L'ira di Dio su te mormora e rugge, O Italia, o donna sonnolenta ed orba, Sanguigno il Sole le fresch'aure adugge, L'aure, che il lezzo di tue colpe ammorba. Italia
L'ira di Dio su te mormora e rugge, O Italia, o donna sonnolenta ed orba, Sanguigno il Sole le fresch'aure adugge, L'aure, che il lezzo di tue colpe ammorba.
No, Itali siam tutti, un popol solo Una sola famiglia. Italia
No, Itali siam tutti, un popol solo Una sola famiglia.
Ben di senso è privo Chi ti conosce, Italia, e non t'adora. Italia
Ben di senso è privo Chi ti conosce, Italia, e non t'adora.
Perde il nome la Possanza, che di barbari s'aita: Vile è il trono, a cui sostegno son quell'armi, ed onta il regno. Forza
Perde il nome la Possanza, che di barbari s'aita: Vile è il trono, a cui sostegno son quell'armi, ed onta il regno.
Finché l'uom la desia, leggiadro oggetto Certo è la donna, e cosa alma e divina; Ma nel possesso il ben cangia d'aspetto; Muore la rosa e vi riman la spina. Donna
Finché l'uom la desia, leggiadro oggetto Certo è la donna, e cosa alma e divina; Ma nel possesso il ben cangia d'aspetto; Muore la rosa e vi riman la spina.
Pace, pace una volta al mio tormento, Stanco di più patir, dai suoi legami Fugge il mio spirto, e si dilegua al vento. Dolore Pace
Pace, pace una volta al mio tormento, Stanco di più patir, dai suoi legami Fugge il mio spirto, e si dilegua al vento.
Gran forza inspira E fierezza il dolor quando lo move Amor tradito. Dolore
Gran forza inspira E fierezza il dolor quando lo move Amor tradito.
I nostri cori a gara Lasciamo delirar Chi sa fervente amar, Solo è felice. Delirio
I nostri cori a gara Lasciamo delirar Chi sa fervente amar, Solo è felice.
Sostienmi, O mio coraggio. Ecco l'orrendo Volto di morte! Arricciasi ogni pelo, E l'alma al cor precipita fremendo. Coraggio Morte
Sostienmi, O mio coraggio. Ecco l'orrendo Volto di morte! Arricciasi ogni pelo, E l'alma al cor precipita fremendo.
Dell'innocente Sangue versato In scellerata guerra Conta il Cielo le stille, e le schernite Lagrime tutte della stanca terra. Cielo Sangue
Dell'innocente Sangue versato In scellerata guerra Conta il Cielo le stille, e le schernite Lagrime tutte della stanca terra.
Amiam, che i dì son brevi; Un giorno senza amor, È giorno di dolor, Giorno perduto. Amore
Amiam, che i dì son brevi; Un giorno senza amor, È giorno di dolor, Giorno perduto.
Amor diè norma ai cieli, Amor governa Il non mutabil corso, e la secreta Dei lucid'astri consonanza eterna. Amore
Amor diè norma ai cieli, Amor governa Il non mutabil corso, e la secreta Dei lucid'astri consonanza eterna.
Per due fedeli amanti Tutto, tutto è gioir. Amore Fedeltà Gioia
Per due fedeli amanti Tutto, tutto è gioir.
Più sei bella, più devi Ad Amor voti e fè. Amore
Più sei bella, più devi Ad Amor voti e fè.
Nel tripudio ognun corre ad abbracciarte Sia nemico, od amico; l'allegrezza Non distingue i sembianti; un caro errore Dona gli amplessi, e negli amplessi il core. Allegria Gioia
Nel tripudio ognun corre ad abbracciarte Sia nemico, od amico; l'allegrezza Non distingue i sembianti; un caro errore Dona gli amplessi, e negli amplessi il core.
Ha cuor villano, e libertà non merta chi l'amico lasciò nella catena. Amicizia
Ha cuor villano, e libertà non merta chi l'amico lasciò nella catena.
Ha qualche volta I suoi segreti l'amistà. Amicizia
Ha qualche volta I suoi segreti l'amistà.
I miei misfatti, o donna, Son due: l'odio a' superbi, e immenso, e ardente Amor di libertà. Libertà
I miei misfatti, o donna, Son due: l'odio a' superbi, e immenso, e ardente Amor di libertà.
Fulmine colga, Sperda que' tristi che per vie di sangue Recando libertà recan catene, Ed infame e crudel più che il servaggio Fan la medesma libertà. Libertà
Fulmine colga, Sperda que' tristi che per vie di sangue Recando libertà recan catene, Ed infame e crudel più che il servaggio Fan la medesma libertà.
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