No, Itali siam tutti, un popol solo Una sola famiglia.— Vincenzo Monti
No, Itali siam tutti, un popol solo Una sola famiglia.
Il cuor si serra Nelle fortune, e sol lo schiude il tocco Delle grandi sventure..
Severi, imperscrutabili, profondi Sono i decreti di lassù, né lice A mortal occhio penetrarne il buio.
Quel vivace tuo talento Qualche volta un po' incostante, Che ti fa con bel portento Presto irata e presto amante. Ciò che importa? Un genio instabile Colpa è sol di fresca età: Non saresti sì adorabile Senza qualche infedeltà.
Finché l'età n'invita, Cerchiam di goder. L'aprile del piacer Passa, e non torna più. Grave divien la vita Se non ne cogli il fior.
Pallido intanto sull'Abnobie rupi Il Sol cadendo raccogliea d'intorno Dalle cose i colori, e alla pietosa Notte del mondo concedea la cura.
Mangiar bene, comprar qualcosa, mostrarsi molto ed eccitarsi un po': potrebbe essere il motto nazionale.
Il popolo italiano non si considera superiore ad altri popoli, ma non è neppure inferiore agli altri popoli.
L'italiano comincia a battersi per una causa solo quand'è certo che non sarà perduta.
"Credere, obbedire, combattere": lo slogan imposto a un popolo che non crede in niente, non sa obbedire, e non vuol combattere.
L'Italia è un Paese ingovernabile e con questa ingovernabilità dobbiamo farci i conti tutti i giorni.
Ma guarda un po' che fortuna stare qua in mezzo a tanta civiltà.
L'Italia è la patria dei tuttologi: tutti pretendono di dire la loro su tutto, anche se non hanno una competenza specifica sull'argomento.
Una qualità degli italiani è quella di volare in soccorso dei vincitori.
L'Italia è un'espressione geografica.
La vera bandiera italiana non è il tricolore, ma il sesso, il sesso maschile.