Fulvio: I miei misfatti, o donna, Son due: l'odio a' superbi, e immenso, e ardente Amor di libertà.— Vincenzo Monti
Fulvio: I miei misfatti, o donna, Son due: l'odio a' superbi, e immenso, e ardente Amor di libertà.
E dove in trono non s'asside il giusto, Colpa divien, che mai non si perdona, Dell'ingegno l'altezza e la virtude; E fortunata è l'ignoranza sola.
Per le case, per la via Scorre libero il piacere; Un'amabile follia La ragion rapisce e il cor.
Amor che già scendea propizio e pio, Manifestossi in quella all'amatore, E gli sorrise cosi caro un riso, Che di dolcezza un sasso avria diviso.
Stolto, che volli coll'immobil fato Cozzar della gran Roma, onde ne porto Rotta la tempia, e il fianco insanguinato; Chè di Giuda il Leon non anco è morto; Ma vive e rugge, e il pelo arruffa e gli occhi.
So che immago è del cor La forma esterïore; Ma l'immago sovente È Fallace, o languente.
Tutti i vizi sono conditi dalla superbia, si come le virtù sono condite e ricevono vita dalla carità.
Gli uomini più sicuri di sé sono i più creduloni.
La superbia è de' vizii il più frequentemente punito, e il più difficilmente sanabile.
Tosto diventa infamia la gloria dei superbi.
La malattia del nostro tempo è la superiorità. Ci sono più santi che nicchie.
La tua tristezza, se non la respingi, ben potrebbe essere l'involucro della tua superbia. Ti credevi forse perfetto e impeccabile?
Ha senso dire che chi nega Dio vorrebbe mettersi al suo posto? Se Dio non esiste, non può essere questione di rimpiazzarlo. L'argomento della superbia sta e cade con Dio e, se Dio esiste, non vale più niente.
In faccia ai maligni e ai superbi il mio nome scintillerà, dalle porte della notte il giorno si bloccherà.
L'uomo non è che un quadrupede riottoso e maligno che, a forza di superbia, riesce a star ritto sulle zampe di dietro.
La superbia andò a cavallo e tornò in yacht.