Ben di senso è privo Chi ti conosce, Italia, e non t'adora.— Vincenzo Monti
Ben di senso è privo Chi ti conosce, Italia, e non t'adora.
I mali Han lor confine. La pietà del cielo Tarda sovente, ma giammai non manca.
Finché l'età n'invita, Cerchiam di goder. L'aprile del piacer Passa, e non torna più. Grave divien la vita Se non ne cogli il fior.
So che immago è del cor La forma esterïore; Ma l'immago sovente È Fallace, o languente.
Gran forza inspira E fierezza il dolor quando lo move Amor tradito.
E dove in trono non s'asside il giusto, Colpa divien, che mai non si perdona, Dell'ingegno l'altezza e la virtude; E fortunata è l'ignoranza sola.
Bisogna essere degni del popolo italiano. Non è degno del popolo italiano colui che compie atti di disonestà. I corrotti ed i disonesti sono indegni di appartenere al popolo italiano, e devono essere colpiti senza alcuna considerazione.
Il male dell'Italia ormai è tale da aver pervaso quasi tutto, e solo il tagliare spese allo Stato, e possibilità di favori alla politica, può risolverlo. Non certo una «tv dei ragazzi», viziata, non adatta agli affari adulti.
Il coraggio intellettuale della verità e la pratica politica sono due cose inconciliabili in Italia.
L'italiano non lavora, fatica.
Una qualità degli italiani è quella di volare in soccorso dei vincitori.
Quando un popolo individualista come il nostro perde la fiducia in sé stesso e nelle istituzioni che lo reggono, l'immoralità diventa una forma di viver civile e la mediocrità invade la cosa pubblica.
La legge in Italia, è come l'onore delle puttane.
Viviamo in un paese dove si verificano sempre le cause e non gli effetti.
La Corea che ha il 75% del territorio fatto di montagne ed è in un luogo scomodo del mondo è diventato la decima economia del mondo. Pensi se non credo nell'Italia.
In Italia c'è l'amore, da quando nasce a quando muore, se sei brutto o se sei bello, se sei quasi sempre quello, se sei ricco oppure no.