Pace, pace una volta al mio tormento, Stanco di più patir, dai suoi legami Fugge il mio spirto, e si dilegua al vento.
E dove in trono non s'asside il giusto, Colpa divien, che mai non si perdona, Dell'ingegno l'altezza e la virtude; E fortunata è l'ignoranza sola.
Amor che già scendea propizio e pio, Manifestossi in quella all'amatore, E gli sorrise cosi caro un riso, Che di dolcezza un sasso avria diviso.
Era il tempo che stanche in occidente Piegava il Sol le rote, e raccogliendo Dalle cose i colori, all'inimica Notte del mondo concedea la cura.
Sostienmi, O mio coraggio. Ecco l'orrendo Volto di morte! Arricciasi ogni pelo, E l'alma al cor precipita fremendo.
Maledetto il pensier che ti donai; Maledette le tracce, e la scaltrita Sembianza, onde sedurre io mi lasciai; Maledetta l'infausta ombra romita Conscia de' miei trionfi, e della spene Lungo tempo felice, e poi tradita.
Il dolore è così facile da esprimere, eppure così difficile da raccontare.
Se il lamentarsi non risuscita nessuno, se il soffrire non muta una sorte immobile e fissa per l'eternità e la morte non ha mai mollato quel che si è preso, cessi un dolore in pura perdita.
Spesso il piacere è un ospite passeggero, ma il dolore ci stringe in un crudele abbraccio.
Se è vero che ci si abitua al dolore, come mai con l'andare degli anni si soffre sempre di più?
Come i bambini ed i vecchi si mise a piangere senza sapere il perché, ‐ di dolore ch'era gioia, di gioia ch'era dolore.
Il dolore non vale da obiezione alla vita.
La prosperità, il piacere e il successo possono essere volgari e refrattari, ma il dolore è la più sensibile di tutte le cose create.
L'uomo dovrebbe imparare ad affrontare il dolore perché non è tutto da gettare via. C'è un dolore che tormenta e uno che matura. Un dolore che distrugge e un altro che avvisa per tempo di ciò che occorre fare.
Niente rende tanto grandi, quanto un grande dolore.
La conoscenza porta dolore.
L'amore che tranquillizza il cuore in pace piena, regalami.
Non parlare mai di amore e pace: un Uomo ci ha provato e lo hanno crocifisso.
Per raggiungere la pace, dobbiamo crearla noi stessi. Reclamarla non la porterà o non la farà durare.
Mettete un pacifista a lavorare in una fabbrica di bombe e in due mesi egli avrà ideato un nuovo tipo di bomba.
Credo ancora che la pace e l'abbondanza e la felicità possano essere raggiunte in qualche modo. Io sono un pazzo.
Di là dal vetro il silenzio, l'immobilità assoluta, la pace.
Cosa puoi fare per promuovere la pace nel mondo? Vai a casa e ama la tua famiglia.
È l'idea della pace eterna che ci toglie la pace.
La pace non è solo un fine remoto da raggiungere, ma un mezzo per raggiungere quel fine.
Il famoso "si vis pacem para bellum" non è che un giuoco di parole da oracolo di Delfo. Torniamo, signori, al senso comune, che dice: "si vis pacem para pacem.
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