Buttarsi intorno il dolore come un mantello.— Christian Friedrich Hebbel
Buttarsi intorno il dolore come un mantello.
La bestialità s'è infilata dei guanti sulle zampe. Questo è il risultato di tutta la storia universale.
La vita dei più è una fuga fuor da sé stessi.
Il gusto di un popolo non precede mai il genio, ma di continuo gli zoppica dietro.
La donna, appena ha un figlio, ama ancora l'uomo soltanto quanto egli ama il figlio.
Alla gioventù si rimprovera spesso di credere sempre che il mondo cominci solo con essa. Ma la vecchiaia crede ancor più spesso che il mondo cessi con lei.
Dove non c'è vergogna è un dolore pulito.
Quanto più a fondo vi scava il dolore, tanta più gioia potete contenere.
Non sai che ognuno ha la pretesa di soffrire molto più degli altri?
Quando ho piantato il mio dolore nel campo della pazienza, mi ha dato il frutto della felicità.
Come i bambini ed i vecchi si mise a piangere senza sapere il perché, ‐ di dolore ch'era gioia, di gioia ch'era dolore.
Il dolore è in effetti il processo di purificazione che solo permette, nella maggior parte dei casi, di santificare l'uomo, di distoglierlo cioè dalla volontà di vita.
Ognuno dovrebbe rivendicare il diritto di esibire il proprio dolore.
Un modo molto importante per farci amico il dolore è farlo uscire dall'isolamento e condividerlo con qualcuno che può accoglierlo.
Può dire di non essere mai andato a scuola chi non fu alla scuola del dolore.
Lieve è il dolore che permette di prendere una decisione.