Ogni dolore che non distacca è dolore perduto.— Simone Weil
Ogni dolore che non distacca è dolore perduto.
Il male è l'illimitato, ma non è l'infinito.
Si può, volendo, riportare l'intera arte del vivere a un buon uso del linguaggio.
Sforzarsi di sostituire sempre più nel mondo la non-violenza efficace alla violenza.
La pietà di se stessi non appartiene alla sventura estrema. Al di sotto di un certo livello di sventura, la pietà si muta in orrore per sé così come per gli altri. Per questo Napoleone diceva che le vere sventure non si raccontano; e gli antichi, che i grandi dolori sono muti.
L'amicizia esiste soltanto quando è mantenuta e rispettata a distanza.
Nulla aveva consistenza, neppure il dolore.
Dolore. Stato d'animo particolare che può essere di origine fisiologica, se il corpo subisce qualche malanno, o psicologica, se ci tocca assistere alla fortuna di qualcun altro.
Solo chi non conosce il dolore, può ridere di chi soffre.
Pace, pace una volta al mio tormento, Stanco di più patir, dai suoi legami Fugge il mio spirto, e si dilegua al vento.
Anche se ti fa paura, non ignorare l'abisso del tuo dolore.
Anche l'uomo più sano e più sereno può risolversi per il suicidio, quando l'enormità dei dolori e della sventura che si avanza inevitabile sopraffà il terrore della morte.
Il suo dolore era stato maggiore del mio. Quel dolore delinea il confine che ci separa. La sua morte mi ha insegnato a guardarmi dentro e a mantenermi distante. Quel dono di consapevolezza mi ha salvato la vita.
Ama il dolore perché è mezzo di espiazione.
Il dolore è in effetti il processo di purificazione che solo permette, nella maggior parte dei casi, di santificare l'uomo, di distoglierlo cioè dalla volontà di vita.
E per tutti il dolore degli altri è dolore a metà.