Nel XIX secolo tutti i poeti furono più o meno letterati, cosa che contamina vergognosamente la loro poesia.— Simone Weil
Nel XIX secolo tutti i poeti furono più o meno letterati, cosa che contamina vergognosamente la loro poesia.
Sfuggire al contagio della follia e della vertigine collettiva tornando a stringere per conto proprio, al di sopra dell'idolo sociale, il patto originario dello spirito con l'universo.
La pienezza dell'amore del prossimo è semplicemente l'essere capaci di domandargli: "Qual è il tuo tormento?".
Un cambiamento di religione è per l'anima come un cambiamento di lingua per lo scrittore.
L'attenzione assolutamente pura è preghiera.
Il senso di colpa si combatte solo con la pratica della virtù.
I poeti sono dannati ma non son ciechi, vedono gli occhi degli angeli.
Oggi mi sentii poeta. Meditai una poesia, I morti, i morti all'ospedale e i morti in battaglia - i morti d'amore - i morti in campagna....
Non cercate di prendere i poeti perché vi scapperanno tra le dita.
La danza è una poesia in cui ogni parola è un movimento.
La poesia tedesca torna sempre più ad immergersi nel passato ed ha radice nella leggenda, dove le onde della fantasia sgorgano ancora dalla sorgente; il presente del mondo reale può al massimo coglierlo nello scherzo umoristico.
Rimuginare il male senza osare mai compierlo. È così che si formano le vocazioni alla poesia.
La poesia degli antichi era quella del possesso, la poesia dei moderni è quella dello struggimento.
La vera poesia non dice niente, elenca solo delle possibilità. Apre tutte le porte. E voi potete passare per quella che preferite.
I versi del poeta innamorato non contano.
I poeti sono privi di pudore verso le loro esperienze interiori: le sfruttano.