La casa della poesia non avrà mai porte.— Alda Merini
La casa della poesia non avrà mai porte.
Chi ha un handicap giustifica sempre i suoi peccati.
Ho la sensazione di durare troppo, di non riuscire a spegnermi: come tutti i vecchi le mie radici stentano a mollare la terra. Ma del resto dico spesso a tutti che quella croce senza giustizia che è stato il mio manicomio non ha fatto che rivelarmi la grande potenza della vita.
Accarezzami, amore, ma come il sole che tocca la dolce fronte della luna.
Tutti gli innamorati sono in Dio.
La superficialità mi inquieta ma il profondo mi uccide.
Far poesie è come far l'amore: non si saprà mai se la propria gioia è condivisa.
Poesia non è altro che un significante di un corpo che non sa di essere morto.
Le poesie sono cristalli che sedimentano dopo l'effervescente contatto dello spirito con la realtà.
Il poeta è dall'ispirazione allacciato e padroneggiato sì forte, da non saper bene sottomettersi all'arte ed alla meditazione.
La poesia è nata da sé, spontaneamente su un'onda d'amore, sull'onda d'amore per le cose che erano intorno a me che sentivo fraterne e unite in uno stesso destino e in una stessa fine.
Un libro di poesie è un autunno morto: i versi son le foglie nere sulla bianca terra, e la voce che li legge è il soffio del vento che li affonda nei cuori intime distanze.
Se leggo un libro che mi gela tutta, così che nessun fuoco possa scaldarmi, so che è poesia. Se mi sento fisicamente come se mi scoperchiassero la testa, so che quella è poesia. È l'unico modo che ho di conoscerla. Ce ne sono altri?
Si può imparare più su come scrivere poesia da Dante che da qualunque poeta inglese.
La poesia è uno scoprire e stabilire convenienze e richiami e concordanze tra il Cielo e la terra e in noi e tra noi.
La poesia non è un modo di esprimere un'opinione. È un canto che sale da una ferita sanguinante o da labbra sorridenti.