Non sono bella, sono soltanto erotica.
O dammi canto da cantar soave, sì che lacrime di cielo colorino la vita.
Occorre un grande amore per viverti accanto, amor mio...
L'amore della povera gente brilla più di una qualsiasi filosofia.
La cosa più superba è la notte quando cadono gli ultimi spaventi e l'anima si getta all'avventura.
Io mi accontento di essere serena nel tempo. La felicità sono attimi e, quando arrivano, me li prendo senza esitare.
I giochi erotici rivelano un mondo innominabile che il linguaggio notturno degli amanti rende palese. Un tale linguaggio non si scrive. Lo si sussurra di notte in un orecchio, con voce arrochita. All'alba, lo si dimentica.
L'erotismo e la fantasia entrarono nella mia vita con la forza di un tifone, infrangendo l'ordine noto delle cose.
Dell'erotismo si può dire, innanzitutto, che esso è l'approvazione della vita fin dentro la morte.
L'erotismo non è soltanto desiderio di un corpo, ma in egual misura anche desiderio di stima. Il partner che avete conquistato, che vi desidera e vi ama, rappresenta il vostro specchio, la misura di ciò che siete e di ciò che valete.
L'erotismo è come il ballo: c'è sempre uno che conduce l'altro.
Nell'eros come nella ghiottoneria, il piacere è fatto di precisione.
Il cristianesimo dètte da bere a Eros del veleno, costui in verità non ne morì, ma degenerò in vizio.
Credo che l'erotismo, come la rivolta, sia tra i mezzi eccellenti, adatti a condurci a questa smisurata gioia.
L'erotismo nel suo complesso è infrazione alla regola dei divieti: è un'attività umana. Ma benché abbia inizio laddove la bestia finisce, la bestialità ne rappresenta comunque la sostanza.
Chi tace o non sorride dopo l'amore, degrada Eros.