È sincero il dolore di chi piange in segreto.— Marco Valerio Marziale
È sincero il dolore di chi piange in segreto.
Nelle sventure è facile sprezzar vita: mentre opera da uomo forte chi può sopportarle.
Ce ne sono dei buoni, alcuni sono mediocri, ma i più sono cattivi.
Un uomo onesto aumenta il tempo della sua vita: vive due volte chi riesce a godere del passato.
La fortuna dà troppo a molti, a nessuno abbastanza.
I regali fatti agli amici non sono preda del fato: avrai soltanto le ricchezze che hai donato.
Il dolore è un gran ricostituente dell'uomo, credete; e in certi casi è un confortante indizio di vitalità morale, perché dove non vi è dolore, vi è cancrena.
Quando tentiamo di mandare via un dolore, lo rendiamo più forte.
Dietro la gioia e il sorriso ci può essere un temperamento ruvido, aspro e scaltro. Ma dietro il dolore non c'è che il dolore. L'angoscia, contrariamente al piacere, non si maschera mai.
Se del dolore in se stesso non si è avuta già perfetta conoscenza in principio, come si potrà essa avere successivamente?
Avidamente allargo la mia mano: dammi dolore cibo cotidiano.
E dopo il bagliore del fulmine, il buio della notte profonda, la quiete non quieta del troppo: troppo vedere, troppo soffrire, troppo sapere. Non quiete del sonno, ma della breve morte: quando il dolore è eccessivo, bisogna morire un po' per andare avanti.
Coltiviamo per tutti un rancore che ha l'odore del sangue rappreso ciò che allora chiamammo dolore è soltanto un discorso sospeso.
Il dolore è ancor più dolore se tace.
Se il vero dolore consistesse in uno schiaffo...
Niente più del dolore fa crescere e insegna a gustare ogni attimo di quel dono grandioso che è la vita.