Dove non c'è vergogna è un dolore pulito.— Silvana De Mari
Dove non c'è vergogna è un dolore pulito.
Il ridicolo è l'arma che usano i vili contro gli innocenti, quelli che non hanno fatto niente di male e che quindi non danno alcuna scusa per poterli disprezzare.
La fame uccide la generosità, azzoppa il coraggio.
Il dolore non è altro che la sorpresa di non conoscerci.
Il dolore ti cambia in profondità.
Buttarsi intorno il dolore come un mantello.
Il dolore per la Chiesa finisce con il diventare uno strumento di potere e quindi con l'aumentare l'audience.
La natura del dolore è eccellente, perché, se si protrae, non può essere grande, e se è grande, non può protrarsi.
Poco ha doglia chi, dolendo, tace.
Se penso a quanto tempo ho buttato a stare male... Il dolore non serve a niente. Ti toglie la vita e basta. Il dolore ti ammazza.
Dopo millenni di odi e di guerre per lo meno dovremmo avere imparato questo: che il dolore non ha bandiera.
Se due dolori scoppiano contemporaneamente in due punti diversi, il più violento soffoca l'altro.
Il limite estremo della grandezza dei piaceri è la rimozione di tutto il dolore. Dove sia il piacere, e per tutto il tempo che vi sia, non vi è posto per dolore fisico, o dell'anima, o per l'uno e l'altro insieme.