Dove non c'è vergogna è un dolore pulito.— Silvana De Mari
Dove non c'è vergogna è un dolore pulito.
La fame uccide la generosità, azzoppa il coraggio.
Il ridicolo è l'arma che usano i vili contro gli innocenti, quelli che non hanno fatto niente di male e che quindi non danno alcuna scusa per poterli disprezzare.
Il dolore ti cambia in profondità.
Siamo giunti a tanto meschine insulsaggini che ci tormenta non solo il dolore, ma il pensiero del dolore, come accade solitamente ai bambini, i quali sono spaventati dall'ombra.
Dov'è il dolore, là il suolo è sacro.
Tu puoi tenerti lontano dai dolori del mondo, sei libero di farlo e risponde alla tua natura, ma forse proprio questa tua astensione è l'unico dolore che potresti evitare.
In una scala da 1 a 10, come valuti il tuo dolore?
Non ci consoliamo dai dolori, semplicemente ce ne distraiamo.
Dopo un grande dolore, arriva un sentimento formale.
Certe persone e io sono fra loro, odiano il lieto fine. Ci sentiamo defraudati. Il dolore è la norma.
Non ci consoliamo dei dolori, ce ne distraiamo.
Solo il dolore insegna cos'è la vita senza il dolore.