Il dolore è ancor più dolore se tace.— Giovanni Pascoli
Il dolore è ancor più dolore se tace.
Il dolore del poeta è di così mirabile natura che anche quando il suono ne è triste, l'eco ne è dolce.
La vita, senza il pensier della morte, senza, cioè, religione, senza quello che ci distingue dalle bestie, è un delirio, o intermittente o continuo, o stolido o tragico.
Uomini, pace! Nella prona terra troppo è il mistero; e solo chi procaccia d'aver fratelli in suo timor, non erra.
Nascondi le cose lontane, tu nebbia impalpabile e scialba, tu fumo che ancora rampolli, su l'alba, da' lampi notturni e da' crolli d'aeree frane!
San Lorenzo, io lo so perché tanto di stelle per l'aria tranquilla arde e cade, perché si gran pianto nel concavo cielo sfavilla.
Poco ha doglia chi, dolendo, tace.
Il dolore precede ogni piacere ed è il principio motore dell'uomo.
Ognuno dovrebbe rivendicare il diritto di esibire il proprio dolore.
Il dolore è la forma più intensa di vita, è sovreccitazione: quindi, il ricerchiamo.
La felicità raduna, il dolore riunisce.
Il dolore. Se ti posso sopportare, sei leggero; se non posso, durerai poco.
Per allontanarsi da un dolore sembra necessario ripercorrere gli stessi passi che ci hanno condotto a quel dolore.
Il dolore è così facile da esprimere, eppure così difficile da raccontare.
Probabilmente dovreste togliere strati sopra strati di dolore per vedere perché ogni cosa che vedo è cosi malata.
Il dolore allorché è profondo e vero è un peso che non si sgrava mai dal cuore.