Non ci consoliamo dai dolori, semplicemente ce ne distraiamo.— Stendhal
Non ci consoliamo dai dolori, semplicemente ce ne distraiamo.
Un individuo anche mezzo scemo, ma che sia accorto, sempre prudente, assapora spesso il piacere di avere la meglio sugli uomini di immaginazione.
Si può conoscere tutto, eccetto sé stessi.
La bellezza è una promessa di felicità.
In solitudine un uomo può acquisire qualsiasi cosa, ma non un carattere.
Quella specie di coraggio ridicolo che si chiama rassegnazione.
La felicità raduna, il dolore riunisce.
Il dolore è un gran ricostituente dell'uomo, credete; e in certi casi è un confortante indizio di vitalità morale, perché dove non vi è dolore, vi è cancrena.
Se è vero che ci si abitua al dolore, come mai con l'andare degli anni si soffre sempre di più?
Guardare da vicino il proprio dolore è un modo di consolarsi.
Per allontanarsi da un dolore sembra necessario ripercorrere gli stessi passi che ci hanno condotto a quel dolore.
Il dolore è il grido dall'allarme della natura. È l'avvertimento sommario del complesso psichico contro l'aggressione di un estraneo.
Non sapevo che il dolore ripiega in labirinti strani, dove non avevo ancora finito di addentrarmi.
Il dolore è il punto d'appoggio del piacere.
Il dolore? In qualunque forma ci tocchi incontrarlo - non fa veramente parte dell'esistenza umana.
Se il vero dolore consistesse in uno schiaffo...