Il bello della musica è che quando ti colpisce non senti dolore.
Chi sei tu per giudicare me e la mia vita? So che non sono perfetto e non pretendo di esserlo. Così prima di puntare le tue dita, assicurati che le tue mani siano pulite. Non giudicare, prima giudica te stesso! Mentre parli di me, qualcun altro ti sta giudicando.
Si sbaglia sempre. Si sbaglia per rabbia, per amore, per gelosia. Si sbaglia per imparare. Imparare a non ripetere mai certi sbagli. Si sbaglia per poter chiedere scusa, per poter ammettere di aver sbagliato. Si sbaglia per crescere e per maturare. Si sbaglia perché non si è perfetti.
Non voglio combattere nessuno con nessuna arma; io non devo combattere per i miei diritti, i miei diritti devono venire da me.
Io non sono di questo mondo, sapete. Vivo in questo mondo, ma non sono del mondo.
Emancipate voi stessi dalla schiavitù mentale. Nessuno, se non noi stessi possiamo liberare la nostra mente.
Il dolore è in effetti il processo di purificazione che solo permette, nella maggior parte dei casi, di santificare l'uomo, di distoglierlo cioè dalla volontà di vita.
Per allontanarsi da un dolore sembra necessario ripercorrere gli stessi passi che ci hanno condotto a quel dolore.
Io mangio solo per nutrire il dolore.
Uno dei vantaggi del piacere sul dolore è che al piacere puoi dire basta, al dolore non puoi.
Chiunque può simpatizzare col dolore di un amico, ma solo chi ha un animo nobile riesce a simpatizzare col successo di un amico.
Può dire di non essere mai andato a scuola chi non fu alla scuola del dolore.
Il dolore allorché è profondo e vero è un peso che non si sgrava mai dal cuore.
Chi sradicasse la conoscenza del dolore estirperebbe anche la conoscenza del piacere e in fin dei conti annienterebbe l'uomo.
Là dove cresce il dolore è terra benedetta.
È destino dell'uomo di sottostare al dolore; vanto il non lasciarsi vincere e atterrare da esso.