Se la fama giunge solo dopo la morte, che aspetti.
Un uomo onesto aumenta il tempo della sua vita: vive due volte chi riesce a godere del passato.
Il povero, di solito, coltiva amicizie che non gli rendono nulla.
Lasciva è la mia pagina, ma onesta la vita.
Lascia che si veda il tuo piccolo difetto: un difetto, se nascosto, sembra molto più grave.
La fortuna dà troppo a molti, a nessuno abbastanza.
La fama non è pianta che cresca su suolo mortale.
Tu sei per me la porta del Paradiso. Per te rinuncerei alla fama, al genio, ad ogni cosa.
La fama, andando, diventa più grande.
La fama vola e si leva al cielo, perché le cose vertudiose sono amiche a Dio.
Non mi servono i soldi, rendono le persone prudenti.
Quanto sia biasimevole in un a persona eccellente il vizio dell'invidia, che in nessuno doverebbe ritrovarsi, e quanto scelerata et orribil cosa il cercar sotto spezie d'una simulata amicizia, spegnere in altri, non solo la fama e la gloria.
Nel futuro ognuno sarà famoso per quindici minuti.
Quando la gratitudine di molti verso qualcosa getta via ogni pudore, nasce la fama.
Nuoce alla fama della più gran parte dogli uomini l'essere troppo intimamente conosciuti; a quella degli uomini veramente grandi, giova.
Più che alla fama, alla coscienza attendi.
Il primo annunzio di mia cruda morte, Se a chi muor per amor tanto è concesso, Vo' che tra il sonno l'ombra mia t'apporte.
Ogni mattina e ogni sera dovremmo continuamente pensare alla morte, sentendoci già morti da sempre; in tal modo, saremo liberi di muoverci in ogni situazione.
Ogni sera, quando vado a dormire, muoio. E la mattina dopo, quando mi sveglio, sono rinato.
Non ci si uccide per amore di una donna. Ci si uccide perché un amore, qualunque amore, ci rivela nella nostra nudità, miseria, inermità, amore, disillusione, destino, morte.
Morire sarà una splendida avventura.
Su tutte le tombe dovrebbe essere scritto: non piangetemi perchè sono morto, ma perchè avei voluto dirvi una cosa, una sola, e non ho trovato il modo.
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza per inseguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati.
La vita è uno strano regalo. All'inizio lo si sopravvaluta, questo regalo: si crede di aver ricevuto la vita eterna. Dopo lo si sottovaluta, lo si trova scadente, troppo corto, si sarebbe quasi pronto a gettarlo. Infine, ci si rende conto che non era un regalo, ma solo un prestito."
La morte ti viene incontro: la dovresti temere se potesse rimanere con te: ma necessariamente o non è ancora arrivata o passa oltre.
La meditazione della morte non insegna a morire, non rende l'esodo più facile.
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