Ci sono anche dolori di lusso, che recano lustro a chi li sopporta.— Leo Longanesi
Ci sono anche dolori di lusso, che recano lustro a chi li sopporta.
L'intellettuale è un signore che fa rilegare i libri che non ha letto.
Una vedova desta sempre fascino, attira. Il povero morto è un ruffiano tremendo.
L'italiano non lavora, fatica.
Popolo di navigatori, che sbarca il lunario.
Non pagare i debiti, ma versare grosse lagrime di acconto ai creditori.
Niente rende tanto grandi, quanto un grande dolore.
Non c'è dolore più grande della perdita della terra natia.
È sempre difficile consolare un dolore che non si conosce.
Poco ha doglia chi, dolendo, tace.
Il dolore è la tranquillità ricordata con sentimento.
Il dolore non è altro che la sorpresa di non conoscerci.
Il dolore non è parte della vita, può diventare la vita stessa.
Immaginare il bene ci rende soltanto più sensibili al male. Il dente crudele del dolore non fa mai soffrire tanto come quando rode la ferita e non la taglia di netto.
Chiunque può simpatizzare col dolore di un amico, ma solo chi ha un animo nobile riesce a simpatizzare col successo di un amico.
Quando tentiamo di mandare via un dolore, lo rendiamo più forte.