Ci sono anche dolori di lusso, che recano lustro a chi li sopporta.
L'intellettuale è un signore che fa rilegare i libri che non ha letto.
I problemi sociali non si risolvono mai: invecchiano, passano di moda e si dimenticano.
La nostra ricchezza è il disordine, che poi è anche la nostra miseria.
Quanti milioni di alberi si sarebbero potuti salvare se, invece di scrivere un brutto romanzo, molti scrittori si fossero accontentati di un solo aforisma.
Non datemi consigli! So sbagliare da solo.
Il dolore è la forma più intensa di vita, è sovreccitazione: quindi, il ricerchiamo.
Il dolore fa più rumore di qualsiasi rumore.
La felicità raduna, il dolore riunisce.
Temo il dolore fisico in quanto penso che esso possa limitare la mia libertà. Ho paura di non saperlo sopportare.
Incominciai a capire che i dolori, le delusioni e la malinconia non sono fatti per renderci scontenti e toglierci valore e dignità, ma per maturarci.
Non renderti più gravosi i tuoi mali, non opprimerti con i lamenti: il dolore è leggero se non lo accresci con la tua suggestione.
Come non vedere che null'altro la natura ci chiede con grida imperiose, se non che il corpo sia esente dal dolore, e nell'anima goda d'un senso gioioso sgombra d'affanni e timori?
Se del dolore in se stesso non si è avuta già perfetta conoscenza in principio, come si potrà essa avere successivamente?
Il dolore non vale da obiezione alla vita.
Non sentire alcun dolore è equiparabile alla fine dei sentimenti; ciascuna delle nostre gioie è un patto con il diavolo.
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