Nulla aveva consistenza, neppure il dolore.— Hermann Hesse
Nulla aveva consistenza, neppure il dolore.
Perché ti amo, di notte son venuto da te così impetuoso e titubante e tu non mi potrai più dimenticare l'anima tua son venuto a rubare. Ora lei è mia - del tutto mi appartiene nel male e nel bene, dal mio impetuoso e ardito amare nessun angelo ti potrà salvare.
Lo spirito ama ciò che è saldo, formato, vuole poter essere sicuro dei suoi segni, ama ciò che è, non ciò che diviene, il reale e non il possibile. Lo spirito non può vivere nella natura, ma solo di fronte ad essa, come suo contrapposto.
Non posso fissare il mio amore, non posso amare una cosa sola o una sola donna, ma devo amare in generale la vita e l'amore.
E vado stanco e impolverato e dietro a me resta esitante la giovinezza, china il capo e non vuol più seguirmi avanti.
Certa gente si ritiene perfetta solo perché pretende poco da se stessa.
Ognuno dovrebbe rivendicare il diritto di esibire il proprio dolore.
Dimmi il tuo rapporto con il dolore e ti dirò chi sei!
Nella sua testa ora, c'erano solo rabbia e questo sciocco vuoto da dove premeva il dolore.
Il dolore e il piacere si alternano come la luce e l'ombra.
Incominciai a capire che i dolori, le delusioni e la malinconia non sono fatti per renderci scontenti e toglierci valore e dignità, ma per maturarci.
Ci sono anche dolori di lusso, che recano lustro a chi li sopporta.
Dopo un grande dolore, arriva un sentimento formale.
Non renderti più gravosi i tuoi mali, non opprimerti con i lamenti: il dolore è leggero se non lo accresci con la tua suggestione.
La morale e la civiltà vogliono che l'uomo abbia "meno dolore" ma non "più felicità".
Il dolore precede ogni piacere ed è il principio motore dell'uomo.