Hermann Hesse offre una profonda riflessione sul significato dell'amore, distingue nettamente l'atto di amare da quello di desiderare. Secondo il pensatore, la felicità non è legata tanto al possesso o alla realizzazione dei propri desideri quanto all'impegno nel rapporto amoroso vero e proprio. Questa aforisma invita a una meditazione sull'essenza dell'amore come un sentimento che va oltre le semplicistiche esigenze di possessività, suggerendo piuttosto la capacità umana di connettersi profondamente con l'altra persona e col proprio cuore. Il testo solleva questioni importanti sulla natura del legame affettivo e sulle differenze tra il sentimento amoroso autentico ed altre forme più superficiali o egoistiche d'interesse.