La paura è il dolore provocato dalla rappresentazione di un male imminente.— Aristotele
La paura è il dolore provocato dalla rappresentazione di un male imminente.
La sfortuna rivela quelli che non sono effettivamente amici, ma che lo sono stati solo per interesse: il tempo rileva entrambi.
La legge è ordine, e una buona legge significa un ordine giusto.
Ci si dovrebbe comportare con i propri amici come noi vorremmo che si comportassero con noi.
Gli uomini hanno cominciato a filosofare, ora come in origine, a causa della meraviglia: mentre da principio restavano meravigliati di fronte alle difficoltà più semplici, in seguito, progredendo a poco a poco, giunsero a porsi problemi sempre maggiori.
È il giusto mezzo che bisogna scegliere, e non l'eccesso né il difetto, poiché il giusto mezzo è come la retta ragione dice.
La conoscenza porta dolore.
Il limite estremo della grandezza dei piaceri è la rimozione di tutto il dolore. Dove sia il piacere, e per tutto il tempo che vi sia, non vi è posto per dolore fisico, o dell'anima, o per l'uno e l'altro insieme.
Di due dolori che insorgono contemporaneamente, ma non nello stesso luogo, il più violento soffoca l'altro.
Non sentire alcun dolore è equiparabile alla fine dei sentimenti; ciascuna delle nostre gioie è un patto con il diavolo.
Sai quando le persone diventano forti? Quando imparano ad accettare il dolore.
Tutti gli uomini sanno dare consigli e conforto al dolore che non provano.
Che cos'è il piacere, se non un dolore straordinariamente dolce.
Se penso a quanto tempo ho buttato a stare male... Il dolore non serve a niente. Ti toglie la vita e basta. Il dolore ti ammazza.
Solo chi non conosce il dolore, può ridere di chi soffre.
Le lacrime non sono espresse dal dolore, ma dalla sua storia.