Poeta è qualcosa che si può soltanto essere, ma non diventare.
La vita di ogni uomo è una via verso sé stesso, il tentativo di una via, l'accenno di un sentiero.
Quante volte la realtà in cui vivete mi ha ridestato e richiamato a sé! Io stavo in lei deluso ed atterrito e di nuovo mi sono dileguato.
Bontà e ragione non sono nella natura, ma esistono in noi con i quali il caso si diverte; ma possiamo essere più forti del caso e della natura, anche se solo per pochi istanti.
Dobbiamo cercare la nostra strada tra le esigenze della natura e quelle dello spirito, non una rigida via di mezzo, ma una via elastica e personale, in cui libertà e vincolo si alternino come l'inspirazione e l'espirazione.
Penso spesso che se tutte le case e le strade avessero un aspetto gradevole e ordinato e nobile, la gente sarebbe necessariamente gentile e amabile.
Chi mai potrà misurare il fervore e la violenza del cuore di un poeta quando rimane preso e intrappolato in un corpo di donna?
Il poeta ribelle, l'eroe solitario, è un individuo senza seguaci: non trascina le masse in piazza, non provoca le rivoluzioni. Però le prepara.
Perché ci siano grandi poeti ci devono essere grandi pubblici.
I poeti parlano una sola lingua, ma non si comprendono ugualmente fra di loro.
Poeta è non solo colui che sa comunicare profonde emozioni, ma anche chi è in grado di riceverle.
Il Poeta deve avere l'orecchio di un arabo selvaggio che ascolta il silenzio del deserto, l'occhio di un indiano mentre segue le orme del nemico sulle foglie nei sentieri della foresta, e il tatto di un cieco che tocca il viso di un bambino amato.
Poeta si nasce, oratore si diventa.
Il poeta intende la natura meglio dello scienziato.
Il poeta è un fingitore. Finge così completamente che arriva a fingere che è dolore il dolore che davvero sente.
Poeta è colui che sa dire ciò che molti sentono, ma non sanno dire.
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