Ogni uomo forte raggiunge immancabilmente ciò che il suo vero io gli ordina di volere.— Hermann Hesse
Ogni uomo forte raggiunge immancabilmente ciò che il suo vero io gli ordina di volere.
La vita di un uomo puro e generoso è sempre una cosa sacra e miracolosa, da cui si sprigionano forze inaudite che operano anche in lontananza.
Ancora oggi non conosco nulla di più prezioso al mondo di una solida e sincera amicizia.
La malinconia ha questo di diabolico, che non solo ti fa ammalare, ma ti monta la testa e ti rende miope o addirittura superbo.
Perciò mi sembra che si debba coltivare l'arte del regalare anche alle cose belle che ci sono vicine e abituali, l'amore e la venerazione che riserviamo a quelle lontane e remote.
La maggior parte degli uomini sono come una foglia secca, che si libra nell'aria e scende ondeggiando al suolo. Ma altri, pochi, sono come le stelle fisse, che vanno per un loro corso preciso, e non c'è vento che li tocchi, hanno in sé stessi la loro legge e il loro cammino.
Il piacere di essere gregge è più antico del piacere di essere io: e finché la buona coscienza si chiama gregge, solo la cattiva coscienza dice: io.
Io: abbreviazione di Dio.
L'io, io!... Il più lurido di tutti i pronomi.
In fondo, l'unica ragione perché si pensa sempre al proprio io, è che col nostro io dobbiamo stare più continuamente che con chiunque altro.
L'io è odioso.
L'unico viaggio irrinunciabile è l'esplorazione dell'io.
Vorrei poter dimenticare che io son io.
Di tutte le parole di tutte le lingue che conosco, quella che ha la massima concentrazione è l'inglese "I".
Il vero Io è quello che tu sei, non quello che hanno fatto di te.