L'Io non è cosa o fatto, è soprattutto azione.— Johann Gottlieb Fichte
L'Io non è cosa o fatto, è soprattutto azione.
La fonte originaria della bellezza è unicamente in Dio ed essa si manifesta nell'animo di coloro che sono entusiasticamente pervasi di lui.
Tutte le leggi della ragione sono fondate nell'essenza del nostro spirito. Ma esse arrivano alla coscienza empirica solo attraverso una esperienza a cui siano applicabili; e quanto più spesso vengono usate, tanto più intimamente essi si connettono con questa coscienza.
Libero è solo colui che vuole rendere libero tutto ciò che lo circonda e che effettivamente lo rende libero mediante un certo influsso del quale non sempre si percepisce la causa.
Il fine supremo ed ultimo della società è la completa unità e l'intimo consentimento di tutti i suoi membri.
Dal progresso delle scienze dipende in modo diretto il progresso complessivo del genere umano. Chi frena il primo frena anche il secondo.
L'Io non va annullato, va piuttosto educato, purificato, talora severamente disciplinato, per raggiungere quella purezza verso cui è effettivamente predisposto.
L'unico viaggio irrinunciabile è l'esplorazione dell'io.
Io: abbreviazione di Dio.
Il piacere di essere gregge è più antico del piacere di essere io: e finché la buona coscienza si chiama gregge, solo la cattiva coscienza dice: io.
Ogni uomo forte raggiunge immancabilmente ciò che il suo vero io gli ordina di volere.
L'io, io!... Il più lurido di tutti i pronomi.
Il vero Io è quello che tu sei, non quello che hanno fatto di te.
Chi è io? Cos'è questo intervallo tra me e me?
Quale altro carcere è scuro come il nostro cuore! Quale carceriere così inesorabile come il nostro io!
Io: un paesaggio che m'è venuto a noia.