È meglio subire un'ingiustizia che compierla.— Hermann Hesse
È meglio subire un'ingiustizia che compierla.
A nulla l'uomo rinuncia con più fatica che a un vizio, e pochi vizi sono così ostinati come quello di cui è vittima il ladro.
Già mezza Europa... è sulla via del caos, ebbra di fanatiche illusioni cammina sull'orlo dell'abisso e canta, canta un inno ebbro come cantava Dimitri Karamazov. Il borghese oltraggiato ride di questi canti, ma il santo e il veggente li ascoltano piangendo.
Ogni amore ha la sua tragicità, ma questo non é un buon motivo per non amare più.
Era proprio così: anche le cose tristi passavano, anche i dolori, le disperazioni, come le gioie, impallidivano, perdevano la loro profondità e il loro valore, fin che veniva un momento in cui non ci si poteva più ricordare cos'era stato a far tanto male. Anche i dolori sfiorivano ed appassivano.
Felice è chi è capace di amare molto. Ma amare e desiderare non sono la stessa cosa.
L'ingiustizia nazionale è la strada più sicura per la rovina nazionale.
È meglio ricevere che commettere ingiustizia.
Taluni pensano che commettere ingiustizie sia il solo modo di esercitare il potere.
Si piange quando si grida all'ingiustizia.
Spesso commette ingiustizia non solo colui che fa qualcosa, ma anche colui che non la fa.
Non essere ricco tramite l'ingiustizia.
Neppure l'ingiustizia è uguale per tutti.
L'ingiustizia porta l'ingiustizia, e il combattere con le tenebre e l'essere sconfitti da esse porta necessariamente l'inizio dei combattimenti.
L'ingiustizia non è di per sé un male, ma consiste nel timore che sorge dal sospetto di non poter sfuggire a coloro che sono stati preposti a punirlo.
Se fremi d'indignazione ogni qualvolta si commette un'ingiustizia, allora sei un mio compagno.