Anche de' rei Il sangue è sacro, né versarlo debbe Che il ferro della legge.
L'ira di Dio su te mormora e rugge, O Italia, o donna sonnolenta ed orba, Sanguigno il Sole le fresch'aure adugge, L'aure, che il lezzo di tue colpe ammorba.
Noi entriamo in un mare che non ha sponde, in un mare di ribalderie, ove l'ingiustizia e la soverchieria veleggiano col vento in poppa, e la sola innocenza è in burrasca, da tutti abbandonata, fuorché dal Cielo che la vuole afflitta, ma non sommersa.
Fulmine colga, Sperda que' tristi che per vie di sangue Recando libertà recan catene, Ed infame e crudel più che il servaggio Fan la medesma libertà.
Il cuor si serra Nelle fortune, e sol lo schiude il tocco Delle grandi sventure..
Cajo Gracco: Anche de' rei Il sangue è sacro, né versarlo debbe Che il ferro della legge.
Il sangue è rosso e basta. E le lacrime sono salate e basta.
Disputare, o dubitare del circolo del sangue si è superfluo.
Non è la carne e il sangue, ma il cuore che ci rende padri e figli.
Che si levi sangue col salasso ad una donna gravida, purché ve ne sia la moderazione, talor è necessario, ne porta pericolo dell'aborto.
La politica è guerra senza spargimento di sangue mentre la guerra è politica con spargimento di sangue.
Di tutto quanto è scritto io amo solo ciò che uno scrive col suo sangue. Scrivi col sangue: e allora imparerai che il sangue è spirito.
O fantasia, inestinguibile fonte dalla quale bevono l'artista e lo scienziato! Vivi presso di noi, anche se sei riconosciuta ed onorata da pochi, per preservarci dalla cosiddetta ragione, da quel fantasma senza carne e senza sangue.
Signori, sono innocente di tutto ciò di cui vengo incolpato. Auguro che il mio sangue possa consolidare la felicità dei francesi.
- Non mi vuoi succhiare il sangue?!- Solita paranoia umana. Il vostro sangue è troppo grasso, esistono degli ottimi surrogati!
Voi tutti, cuori puri, lasciate che vi penetri nel cuore il sangue puro, color delle rose, che inondò così la pura Madre.