Sangue, sangue, sangue.— Santa Caterina da Siena
Sangue, sangue, sangue.
L'umile spegne la superbia, però 'l superbo non può far danno a l'umile.
Tutti i vizi sono conditi dalla superbia, si come le virtù sono condite e ricevono vita dalla carità.
Tutti i vizi sono conditi dalla superbia, sì come le virtù sono condite e ricevono vita da la carità.
L'umile spegne la superbia, però [...] 'l superbo non può far danno a l'umile.
Se non c'è sangue non c'è business perché chi paga vuole l'anima.
Guai se la plebe comincia a gustare il sangue! E' un ubbriaco che più beve, più desidera il vino.
Signore, abbi pietà del mio sangue, della mia anemia in fiamme!
Dell'innocente Sangue versato In scellerata guerra Conta il Cielo le stille, e le schernite Lagrime tutte della stanca terra.
Mo cuishle significa mio tesoro. Mio sangue.
Disputare, o dubitare del circolo del sangue si è superfluo.
Tutta l'acqua dei fiumi non potrebbe lavare la mano insanguinata di un omicida.
Il peggior sporco è quello morale: istiga ad un bagno di sangue.
La nostra è una religione terribile: tutte le flotte del mondo potrebbero navigar comodamente nel sangue innocente che essa ha versato.
Sento odore di sangue... Sarà il tempo dell'insana pazzia.