Cala la luna e io non spero, l'illusione è il lusso della gioventù.— Vinicio Capossela
Cala la luna e io non spero, l'illusione è il lusso della gioventù.
Più il teatro è stato prestigioso, più epico l'inseguimento, più la miseria della sala vuota divora.
State attenti a quello che desiderate, che poi magari è anche capace che si avvera.
Io ascoltavo e basta, preferisco rimanere un'impressione, preferisco le impressioni. Le impressioni emozionano. È inutile conoscere: molto meglio supporre.
Le cose non la smettono più di lasciarti. Forse lo fanno perché sanno che devi procedere leggero, cercano di farti un favore.
Tutte quelle romanticherie, i tramonti, il mare, sono sempre lì, sono io che spesso manco.
Dove sono le notti passate con così tante stelle e così tanta luna accese contemporaneamente in un cielo senza luna e senza stelle?
Era notte e la luna splendeva nel cielo sereno.
Se il Sole e la Luna dovessero dubitare Subito si spegnerebbero.
La vedi la luna? La prenderei per farne un diadema per te. Le vedi le stelle? Le prenderei per farne orecchini per te. Li vedi i pianeti? Li prenderei per farne collane a te. Allora, me la dai o devo distruggere l'universo?
La luna è un'altalena tra le nuvole di una notte stellata.
Cinque volte racceso e tante casso lo lume era di sotto dalla luna poi ch'entrati eravam nell'alto passo.
Io, della Luna conosco praticamente tutto; se dovessi andarci sarebbe inutile. E poi, dovrei salire sull'astronave. Ma lo sa che io non prendo neppure l'aereo.
Lo spettacolo del cielo mi sconvolge. Mi sconvolge vedere, in un cielo immenso, la falce della luna o il sole. Nei miei quadri, del resto, vi sono minuscole forme in grandi spazi vuoti.
Magnifica desolazione.