L'attore è un bugiardo al quale si chiede la massima sincerità.— Vittorio Gassman
L'attore è un bugiardo al quale si chiede la massima sincerità.
L'istinto della fuga esisterà sempre: anche se Pascal consigliava di passare la vita in una stanza.
Gli uomini di governo parlano in modo sgomentante. Ma anche all'opposizione non c'è da stare allegri: quando si arriva alla sintassi sono guai.
Il diavolo esiste: è la televisione.
In un film l'imbecille non può fare che la parte di un imbecille, a teatro si può nascondere, in tv viene fuori subito.
Il requisito fondamentale per un grande attore è che si piaccia quando recita.
Fare l'attrice è come andare in guerra. Bisogna avere determinazione, scansare tanti pericoli.
Carpire il pieno significato della vita è il dovere dell'attore, interpretarlo il suo problema, ed esprimerlo la sua passione.
Tutti a Parigi vorrebbero essere attori e nessuno spettatore.
Un attore perfettamente sano è un paradosso.
Le relazioni più intense sono quelle tra attori e personaggi. C'è un fuoco che brucia nel cuore, e ci saltiamo dentro con la stessa ossessione che abbiamo per i nostri amanti.
La giovane attrice cominciò a chioccolare sul palcoscenico, ma invano cercammo il suo uovo.
In nessun'altra attività si guadagna così tanto facendo scemenze.
L'attore è un tizio che se non stai parlando di lui non ti ascolta.