La musica non mi abbandonerà completamente.— Vladimir Davidovič Aškenazi
La musica non mi abbandonerà completamente.
Se avessimo scritto tutti lo stesso genere di canzoni ci saremmo stufati prima e avremmo voluto lavorare da solisti prima, ma scriviamo tutti pezzi diversi e questo mantiene alto l'interesse.
Se tutti volessero suonare la parte di primo violino, non si potrebbe mai mettere insieme un'orchestra. Rispettate per tanto ogni musicista in qualunque posto stia.
La musica ha una fondamentale componente spirituale. Rende meno arida, meno egoista, meno violenta la società.
La musica di Mozart è così pura e bella che per me rappresenta l'intima bellezza dell'universo.
Non parlo mai mentre ascolto la musica, o almeno nell'esecuzione di buona musica. Se si ascolta della cattiva musica, è un dovere coprirla con la conversazione.
Io vedo la musica come fluida architettura.
La musica mi ha dato il dono dell'ubiquità: la musica che ho scritto è a Londra e io sono qui.
È il migliore dei mestieri, fare canzoni; e subito dopo viene cantarle.
La personalità è un elemento assolutamente essenziale per ogni vera interpretazione. Quando Rubinstein ci suona la Sonata appassionata di Beethoven, non ci offre solo Beethoven, ma anche sé stesso, e così ci offre Beethoven in assoluto.
La musica è una fortuna ed è la nostra vera terapia.