Il fanatismo è un mostro mille volte più pericoloso che l'ateismo filosofico.
Io non amo far citazioni; di solito, è una faccenda spinosa: si trascura ciò che precede e segue il passo che si cita e ci si espone a mille contestazioni.
Chi ha delle estasi, delle visioni, chi scambia i sogni per la realtà è un entusiasta. Chi sostiene la propria follia con l'omicidio è un fanatico.
La vera caratteristica della libertà è l'indipendenza, mantenuta con la forza.
La religione esiste da quando il primo ipocrita ha incontrato il primo imbecille.
Il sentimento di giustizia è così universalmente connaturato all'umanità da sembrare indipendente da ogni legge, partito o religione.
La storia ha dimostrato che i crimini più terribili contro l'amore sono stati commessi in nome di dottrine difese in modo fanatico.
La mancanza di un'idea grande e nuova significò sempre una limitazione della forza di combattere. La convinzione del diritto d'impiegare armi anche brutali è sempre connessa con la presenza d'una fede fanatica nella necessità del trionfo d'un nuovo ordine rivoluzionario.
C'è un gruppo di estremisti fanatici in ogni movimento riformatore.
Quando il culto prevale sulla cultura, inizia il fanatismo.
Chi sopprime le segrete connivenze tra i propri amori e i propri odi diventa un fanatico che incede tra schemi.
Se non c'è entusiasmo non si riesce a far niente. Se c'è troppo entusiasmo si corre il pericolo di diventare fanatici.
L'estremismo può prosperare solo in un ambiente in cui la responsabilità sociale di base del governo verso il benessere del popolo è trascurata. Dittatura politica e impotenza sociale creano la disperazione che alimenta l'estremismo religioso.
Il radicale inventa le opinioni. Quando lui le ha consumate, il conservatore le adotta.
Nel dimostrare ai fanatici che si sbagliano non si deve dimenticare che si sbagliano apposta.
La fede è d'oro, l'entusiasmo è d'argento, il fanatismo è di piombo.