Morire di fame è assai meno doloroso che morire di non libertà.— Walter Bonatti
Morire di fame è assai meno doloroso che morire di non libertà.
Non esistono proprie montagne, si sa, esistono però proprie esperienze. Sulle montagne possono salirci molti altri, ma nessuno potrà mai invadere le esperienze che sono e rimangono nostre.
Non esiste, come qualcuno teorizza, la scalata moderna, antica o futura. Esiste soltanto la scalata, e come tale non è che un mezzo convenientemente adattato alla propria etica per raggiungere le proprie aspirazioni.
Non è forse vero che il volto più affascinante delle cose è proprio nel riflesso del sogno che le stesse cose sanno nutrire? Sono stati sempre quei grandi silenzi a sedurre la mia immaginazione.
L'Italia è un paese di complici, dove non esiste solidarietà tra onesti, ma solo scambio tra diversi interessi.
Le grandi montagne hanno il valore degli uomini che le salgono, altrimenti non sarebbero altro che un cumulo di sassi.
La felicità corteggia la luce, perciò pensiamo che il mondo sia felice, mentre la miseria si nasconde tenendosi lontana, così pensiamo che non esista.
Gli organi tutti per atteggiarsi al lavoro consumano una grande quantità di forza, e se il lavoro non si compie, esso va miseramente perduto.
Colui che è affamato non ha scelta. Il suo spirito non proviene da dove lui vorrebbe, ma viene dalla fame.
Chi naviga nel mar delle sensualità si sbarca al porto delle miserie.
La vera libertà individuale non può esistere senza sicurezza economica ed indipendenza. La gente affamata e senza lavoro è la pasta di cui sono fatte le dittature.
La miseria avvilisce, la clausura deprava.
Giochiamo a fare i rivoluzionari nei nostri piccoli spazi riservati e ci sentiamo pericolosi e importanti e poi alla prima occasione vera torniamo poveri minorenni senza una casa e senza un lavoro e senza soldi, senza la minima possibilità di incidere sulla nostra vita.
Era così povero che i passerotti gli portavano le briciole di pane sul davanzale. Ma era così sfigato che le formiche gliele mangiavano tutte!
All'uomo che ha soltanto un martello, ogni cosa che vede inizia a somigliare ad un chiodo.
L'Italia non è un paese povero, ma un povero paese.