Il coraggio non va mai giù di moda.
La disperazione è perfettamente compatibile con una buona cena, vi assicuro.
Se pure coronati dal successo, alcuni sono soltanto degli sciocchi e dei ciarlatani; ed è per smascherarli e combatterli che è stato inventato il Riso.
Il pigro senza ambizione si rifiuta interamente alla lotta e decreta a se stesso il nome di filosofo.
La novità ha un fascino a cui difficilmente possiamo resistere.
Ricorda, è altrettanto facile sposare una donna ricca che sposarne una povera.
Che cosa sarebbe la vita se non avessimo il coraggio di fare tentativi?
Il coraggio viene dallo stomaco, tutto il resto è disperazione.
Il coraggio è la capacità di resistere alla paura, di dominare la paura: non è l'assenza di paura.
Il successo non è definitivo, il fallimento non è fatale: ciò che conta è il coraggio di andare avanti.
Il diamante prezioso, racchiuso con dieci sbarre di ferro in uno scrigno, è il coraggio in un cuor leale.
Perché il coraggio insorge all'occasione.
L'uomo coraggioso non è colui che non prova paura, ma colui che riesce a superarla.
Nella vita di un uomo prima o poi arriva un giorno in cui, per andare dove deve andare, se non ci sono porte né finestre, gli tocca sfondare la parete.
Dare forza e coraggio dà forza e coraggio.
Il coraggio è anche questo: la consapevolezza che l'insuccesso fosse comunque il frutto di un tentativo. Che talvolta è meglio perdesi sulla strada di un viaggio impossibile che non partire mai.