L'affermazione di Stephen King sottolinea la profonda connessione tra coraggio e capacità cognitiva. Il pensare non è solo un atto intellettuale, ma richiede anche una certa forza interiore per affrontare idee complesse o inquietanti senza cedere al timore. Essere vigliacco implica rifiutarsi di esplorare le profondità della propria mente e del mondo circostante; ciò limita non solo la percezione ma anche l'intero spettro delle esperienze umane, rendendo impossibile un vero crescita personale. Quest'affermazione invita a considerare il coraggio come una virtù fondamentale per vivere in modo pienamente consapevole e attivo.