Nessuna parola, nessuna combinazione di parole, può chiudere le ferite d'amore.
— Stephen King
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La nostra interpretazione
La frase di Stephen King esplora il profondo e irriducibile dolore dell'essere umano quando si trova davanti all'infermità amorosa. Suggerisce che l’amor fati, ovvero la comprensione accettata del destino amatorio non corrisposto o finito con un'altra persona speciale, è ineffabile e oltre ogni parola possibile da pronunciare tra le persone comuni di questo mondo terreno; essa esula dalla mera comunicazione verbale. Il cuore ferito dal distacco dall'amato/a necessita non tanto della consolazione delle parole ma del conforto dell'immensità silenziosa e inquietante che ci ricorda la grandiosità, l'intangibile ed enigmatiche sfumature di un amore finire o irrealizzato. Questa citazioneviene come una maledizione romantica: non si può semplicemente chiudere il capitolo d'amore con parole; è più simile a uno strappo che rimane nel tessuto del cuoriche nessun sussurro, nemmeno la presenza calma di un amico o famigliare vicino al capezzale della sofferenzasentimentala può sanarlo completamente. In tal modo l'autore invita il lettore a riconoscere che non tutti i mali sono guaribili con farmaci verbalesi, ma ci richiedono invece la medicina di un silente e doloroso corso dell'epitaffio amorosoe del suo rimedio: forse solo col passare dei secondipercorrendo una strada da solistrutturando in noi stessi nuove radici amatoriala ferita, sebbene non si chiuda mai completamente alla vista e al tocco delle parole comuni di tutti i giorni.