Fare del male affinché ne possa venire del bene è per gli inetti nella politica così come nella morale.— William Penn
Fare del male affinché ne possa venire del bene è per gli inetti nella politica così come nella morale.
Rischiare molto per guadagnare molto tiene più dell'avarizia che della saggezza.
Il vero silenzio è il riposo della mente; è per lo spirito ciò che il sonno è per il corpo, nutrimento e ristoro.
Per quanto possiamo cadere, mai potremo precipitare al di sotto delle braccia di Dio.
Il silenzio è saggezza dove parlare è follia.
La saggezza delle nazioni risiede nei loro proverbi, che sono brevi e concisi.
Chi fa politica secondo l'etica dei principi, segue le sue idee e tiene conto soltanto di quelle.
Vede, signorina Di Girolamo: tra l'occuparsi di una battona pugliese e l'occuparsi di un santo di Pietrelcina, almeno secondo me, la normalità esiste, e nel mezzo, le dico la verità, l'obiettivo è poter tornare a occuparsi serenamente proprio di quelle come lei.
Capita anche questo: il dietrologo diventa all'improvviso un eroe dell'avanguardia.
Come si fa a vestirsi di verde e impugnare uno spadone? A uno che si concia così mancano tre cose: identità, senso del ridicolo e sale in zucca.
Denunciare è del giornalismo, proporre soluzioni è già politica.
Se la politica di Moro del dialogo con i comunisti era avversata dagli USA, quella di Berlinguer che la sosteneva in modo speculare, era contrastata da Mosca.
Ho sempre pensato che un politico debba essere giudicato dall'animosità che provoca tra i suoi oppositori.
L'arte politica non produce opere d'arte. Lavora su una materia ingrata. Creazioni imperfette di esseri imperfetti, ecco il sentimento che lascia questo gioco di nascite e di tramonti.
Le politiche universitarie sono viziose in virtù del fatto che le poste in gioco sono così piccole.
Per diventare padrone, il politico si atteggia a servo.