C'è gente per cui la politica non è universalità ma soltanto legittima difesa.— Cesare Pavese
C'è gente per cui la politica non è universalità ma soltanto legittima difesa.
La fantasia umana è immensamente più povera della realtà.
Certo, avere una donna che ti aspetta, che dormirà con te, è come il tepore di qualcosa che dovrai dire, e ti scalda e t'accompagna e ti fa vivere.
Tànatos. Che per nascere occorra morire, lo sanno anche gli uomini. Non lo sanno gli olimpici. Se lo sono scordato. Loro durano in un mondo che passa. Non esistono: sono. Ogni loro capriccio è una legge fatale. Per esprimere un fiore distruggono un uomo.
A che serve passare dei giorni se non si ricordano?
Una donna innamorata è sempre stupida.
L'appello che io faccio ai giovani è questo: di cercare di essere onesti, prima di tutto. La politica deve essere fatta con le mani pulite.
La pace, l'unione, l'eguaglianza sono nemiche delle sottigliezze politiche.
Solo perché non ti curi di avere un interesse alla politica non significa che la politica non si prenda un interesse su di te.
Ho imparato più sulla politica durante una tempesta di sabbia nel Sud Dakota che in sette anni di università.
Antipolitica è promettere tagli alla casta e poi non farli, però Giuliano Amato ci sta lavorando.
In un'intervista alla Stampa, Giorgio Bocca ha detto che io sono un bravissimo giornalista che non capisce nulla di politica. Bocca non mi delude mai: riesce sempre a dire di me quello che io penso di lui.
La libertà non è un mezzo per un fine politico più alto. É essa stessa un alto fine politico.
Quanto più si è consapevoli delle proprie inclinazioni politiche, tanto maggiore sarà la possibilità di agire politicamente senza sacrificare la propria integrità estetica e intellettuale.
Più leggi ed osservi questa cosa che è la politica, più devi ammettere che ciascun partito è peggio dell'altro. Quello che non è al potere sembra sempre il migliore.
Il miglior partito non è altro che una sorta di cospirazione contro il resto della nazione... L'ignoranza spinge gli uomini a entrare in un partito, e la vergogna impedisce loro di uscirne.