Un cavallo! Un cavallo! Il mio regno per un cavallo!
Gli indugi hanno fini pericolose.
La disgrazia ci fa conoscere strani compagni di letto.
Son sicuro che l'afflizione è nemica della vita.
Queste gioie violente hanno una fine violenta.
Gli uomini chiudono la propria porta contro il sole che tramonta.
Per i Greci erano tirati da cavalli il carro del sole e quello di Poseidone. È anzi Poseidone che crea il cavallo facendolo balzare dalla rupe dell'Acropoli con un colpo del suo magico tridente.
Molte persone vedono l'impresa privata come una tigre feroce, da uccidere subito. Altre invece come una mucca da mungere. Pochissime la vedono com'è in realtà: un robusto cavallo che, in silenzio, traina un pesante carro.
Come la donna, così il cavallo non ama i deboli, tanto meno li rispetta.
La volontà sta alla grazia come il cavallo alla corsa.
Se mi sposi non guarderò mai più un altro cavallo.
Il cavallo che si sente trattato come un uomo, è spesso abbastanza intelligente per comportarsi subito da bestia; forse appunto per togliere il cavaliere dall'equivoco.
Gli Avari, gente tartarica, affermavano con orgoglio di discendere dal connubio di un dio con un'illustre giumenta.
Si sa da un pezzo che un cavallo può correre più veloce di un altro... ma quale? Le differenze sono decisive.
Violenta primavera del cavallo! Ad ogni suo elastico passo intorno allo zoccolo viola che stampa lune di rumore un biancospino di polvere, sboccia un cespuglio di fango.
Infelice è il cavallo il cui padrone non ha occhi, perché non ingrasserà mai.