Il diavolo sa ben citare la Sacra Scrittura per i suoi scopi.
I paurosi muoiono mille volte prima della loro morte, ma l'uomo di coraggio non assapora la morte che una volta.
L'aiuto prestato ai deboli non val tanto quanto il sostentarli dipoi.
Non mangia che colombe l'amore, e ciò genera sangue caldo, e il sangue caldo genera caldi pensieri e i caldi pensieri generano calde azioni, e le calde azioni sono l'amore.
Quegli amici che hai e la cui amicizia hai messo alla prova, aggrappali alla tua anima con uncini d'acciaio.
Amore guarda non con gli occhi, ma con l'anima.
Si racconta che il diavolo è stato il primo a fare l'acquavite. Per una buona azione sia detto"grazie" anche al diavolo.
Combatti il diavolo con una cosa chiamata amore.
Coloro che combattono, non per Dio in se stessi, ma contro il diavolo negli altri, non riescono mai a migliorare il mondo, ma lo lasciano com'era, o qualche volta peggiore di com'era prima che cominciasse la crociata.
Il culto del diavolo è la preghiera nei templi pagani e tutto ciò che si fa ad onore degli idoli insensibili: accendere le lampade e bruciare incenso alle sorgenti dei fiumi, come alcuni ingannati dai sogni o dai demoni.
Nessun ateo, per quanto ne so, ha confutato validamente l'esistenza del diavolo.
Come ci riesce bene il diavolo quando ci vuol mettere la coda!
Dio fece il cibo, ma certo il diavolo fece i cuochi.
I demoni non sono da temere più delle mosche.
Il demonio può vincere delle battaglie. Anche importanti. Ma mai la guerra.
Il diavolo non si fa scrupolo, pei suoi disegni, di citar le Scritture.