Shakespeare avvisa dell'importanza di mantenere una relazione equilibrata, sia in termini economici che emotivi. Suggerisce astutamente l’evitare le situazioni dove si è né debitori né creditori per preservare la verità e l'integrità della propria amicizia. La fedeltà a se stessi viene vista come un fondamento essenziale, da cui deriva necessariamente una sincerità irreprensibile verso gli altri. Questo principio di onestà interiore non è solo morale ma anche pratica: mantenere rapporti che sono privi del peso dei debiti economici aiuta a preservare la purezza dell'amicizia, evitando così il rischio di compromettere i legami affettivi con le complicazioni finanziarie. In questo modo, Shakespeare esorta al valore della sincerità e alla necessità di una relazione amichevole che è libera da ogni forma di doppiezza o interesse personale.