Presto a tutti il tuo orecchio, a pochi la tua voce.— William Shakespeare
Presto a tutti il tuo orecchio, a pochi la tua voce.
È tutta colpa della luna, quando si avvicina troppo alla terra fa impazzire tutti.
La pazzia, signore, se ne va a spasso per il mondo come il sole, e non c'è luogo in cui non risplenda.
Il saggio sa di essere stupido, è lo stupido invece che crede di essere saggio.
L'amore è la più saggia delle follie, un'amarezza capace di soffocare, una dolcezza capace di guarire.
Le cose più dolci, una volta che diventano ordinarie, perdono il loro delizioso piacere.
La mia terra è sui fiumi stretta al mare, non altro luogo ha voce così lenta dove i miei piedi vagano tra giunchi pesanti di lumache.
Solo ciascuno sa che voce ha il suo silenzio.
La mia voce è la volontà di Dio,non la mia.
Non cantare più! Voglio il silenzio per dormire qualsiasi ricordo della voce udita incompresa che fu perduta perché l'ho udita.
Fallibilità: essere sicuri di sé; sbagliarsi con la voce al massimo del volume.
Un libro di poesie è un autunno morto: i versi son le foglie nere sulla bianca terra, e la voce che li legge è il soffio del vento che li affonda nei cuori intime distanze.
Non è la voce che comanda la storia: sono le orecchie.
Non dobbiamo essere la voce degli altri, dobbiamo spingere gli altri ad avere una voce.
Basta la sua voce per farmi realizzare che sono solo un pianeta che gira intorno a un sole più grande. Lei.
Se il timbro è la pelle della voce, il tono è la sua carne emozionata.