neurologo, psicoanalista e filosofo austriaco
La massa è un gregge docile che non può vivere senza un padrone. È talmente assetata di obbedienza da sottomettersi istintivamente a chiunque se ne proclami padrone.
Non è tanto facile suonare lo strumento della mente.
Il bisogno dell'uomo di ricavare piacere dai suoi processi mentali ricrea sempre nuovi motti che poggiano sui nuovi interessi del giorno.
Niente di ciò che abbiamo posseduto nella mente una volta può andare completamente perduto.
L'obiettivo di tutta la vita è la morte.
La grande domanda a cui non è mai stata data risposta e alla quale io non sono mai stato in grado di rispondere, a dispetto di trent'anni di ricerca sull'animo femminile, è: "Cosa vuole una donna?".
Sopportare la vita: questo è pur sempre il primo dovere d'ogni vivente.
Ricordiamo il vecchio adagio: si vis pacem, para bellum: se vuoi conservare la pace preparati alla guerra. Sarebbe ora di modificare questo adagio e di dire: si vis vitam, para mortem: se vuoi poter sopportare la vita, disponiti ad accettare la morte.
Lo studio dei sogni può essere considerato come il metodo più sicuro per indagare sui processi psichici profondi.
Se al momento non possiamo vedere al di là dell'elemento mentale, non è una buona ragione per negare la sua esistenza.
Un uomo che è stato l'indiscusso favorito di sua madre mantiene per tutta la vita l'atteggiamento interiore di un conquistatore, quella fiducia nel successo che di frequente porta al successo effettivo.
Nevrosi e psicosi sono entrambe espressioni della ribellione dell'Es contro il mondo esterno, del suo dispiacere, o, se preferite, della sua incapacità di adattarsi alla dura realtà.
L'uomo energico, l'uomo di successo, è colui che riesce, a forza di lavoro, a trasformare in realtà le sue fantasie di desiderio.
La civiltà domina dunque il pericoloso desiderio di aggressione dell'individuo, infiacchendolo, disarmandolo e facendolo sorvegliare da una istanza nel suo interno, come da una guarnigione nella città conquistata.
L'umorismo è il più eminente meccanismo di difesa.
L'essere amata è per la donna un bisogno superiore a quello di amare.
Per il solo fatto d'esser parte di una massa, l'uomo discende molti gradini nella scala della civilizzazione. Preso da solo, era forse un uomo civile; nella massa, è un istintivo, perciò un barbaro.
Ogni eccesso reca in sé il germe della propria auto-soppressione.
C'è almeno un punto in ogni sogno, dove non si può toccare il fondo: un ombelico, in un certo senso, che è il suo punto di contatto con l'ignoto.
Tutti crediamo di aver motivo di rancore verso la natura e il destino per le menomazioni congenite e infantili; tutti pretendiamo una riparazione che ci indennizzi delle precoci frustrazioni del nostro narcisismo ed egoismo.