130 frasi, citazioni, aforismi
È bello qualcosa che, se fosse nostro, ci rallegrerebbe, ma che rimane tale anche se appartiene a qualcun altro.
Poiché nessuno pensa che le sue sventure possano essere attribuite a una sua pochezza, ecco che dovrà individuare un colpevole.
L'amore vero vuole il bene dell'amato.
Viene un momento in cui qualcosa si spezza dentro, e non si ha più né energia né volontà. Dicono che bisogna vivere, ma vivere è un problema che alla lunga conduce al suicidio.
Qualcuno ha detto che il patriottismo è l'ultimo rifugio delle canaglie: chi non ha principi morali si avvolge di solito in una bandiera, e i bastardi si richiamano sempre alla purezza della loro razza. L'identità nazionale è l'ultima risorsa dei diseredati.
Di qualsiasi cosa i mass media si stanno occupando oggi, l'università se ne è occupata venti anni fa e quello di cui si occupa oggi l'università sarà riportato dai mass media tra vent'anni. Frequentare bene l'università vuol dire avere vent'anni di vantaggio.
L'Ordine o lo si ride dal di dentro o lo si bestemmia dal di fuori; o si finge di accettarlo per farlo esplodere, o si finge di rifiutarlo per farlo rifiorire in altre forme; o si è Rabelais o si è Cartesio.
Sa che si può essere ossessionati dal rimorso tutta la vita, non per aver scelto l'errore, di cui almeno ci si può pentire, ma per essersi trovati nell'impossibilità di provare a sé stessi che non si sarebbe scelto l'errore.
Si deve smantellare la serietà degli avversari con il riso, e il riso avversare con la serietà.
Il mondo è monotono, gli uomini non imparano nulla e ricascano a ogni generazione negli stessi errori ed orrori, gli avvenimenti non si ripetono, ma si somigliano: finiscono le novità, le sorprese, le rivelazioni.
Lo stupido può anche dire una cosa giusta, ma per ragioni sbagliate.
La comicità è la percezione dell'opposto, del diverso; l'umorismo ne è il sentimento.
La bellezza del cosmo è data non solo dalla unità nella varietà, ma anche dalla varietà nell'unità.
Il riso squassa il corpo, deforma i lineamenti del viso, rende l'uomo simile alla scimmia.
Il bene di un libro sta nell'essere letto. Un libro è fatto di segni che parlano di altri segni, i quali a loro volta parlano delle cose. Senza un occhio che lo legga, un libro reca segni che non producono concetti, e quindi è muto.
Ma poi mi rendo conto che il problema della Stupidità ha la stessa valenza metafisica del problema del Male, anzi di più: perché si può persino pensare che il male si annidi come possibilità rimossa del seno stesso della Divinità, ma la Divinità non può ospitare e concepire la Stupidità.
C'è una lussuria del dolore, come c'è una lussuria dell'adorazione e persino una lussuria dell'umiltà.
Scoprii che più amara della morte è la donna, che è come il laccio dei cacciatori, il suo cuore è come una rete, le sue mani funi.
Nulla è più fugace della forma esteriore, che appassisce e muta come i fiori di campo all'apparire dell'autunno.
Forse il compito di chi ama gli uomini è di far ridere della verità, fare ridere la verità, perché l'unica verità è imparare a liberarci dalla passione insana per la verità.