Volevo che il mondo sapesse che il mio paese, l'Etiopia, ha sempre vinto con determinazione ed eroismo.— Abebe Bikila
Volevo che il mondo sapesse che il mio paese, l'Etiopia, ha sempre vinto con determinazione ed eroismo.
Penso a un eroe come a qualcuno che comprende la responsabilità che deriva dal proprio essere libero.
I veri eroi sono quelli che ogni giorno si alzano dal letto e affrontano la vita anche se gli hanno rubato i sogni e il futuro. Quelli che alzano la saracinesca di un bar o di un'officina, che vanno in un ufficio, in una fabbrica. Che non lottano per la gloria o per la fama, ma per la sopravvivenza.
Fare il proprio dovere val meglio dell'eroismo.
I veri eroi non volano e non indossano le mutande sopra i vestiti, quelli che si vestono così sono fuori di testa! Vuoi sapere com'è fatto un vero eroe? Di carne ed ossa, si mette il distintivo e rischia la vita ogni volta che esce di pattuglia.
Il lavoratore che assolve il dovere sociale senz'altra speranza che un pezzo di pane e la salute della propria famiglia, ripete ogni giorno un atto di eroismo.
L'eroe è sempre quello che resta, e il colpevole chi abbandona il campo.
Amiamo l'eloquenza fine a se stessa, e non per la verità o per l'eroismo che può suscitare.
Gli eroi, d'altro canto, hanno certi privilegi. Possono andare ovunque, sfidare chiunque, purché abbiano il coraggio e la forza di farlo.
Bisogna rendersi conto che la mafia è un fenomeno terribilmente serio e grave, e che va combattuto non pretendendo l'eroismo di inermi cittadini, ma coinvolgendo nella lotta le forze migliori delle istituzioni.
Nel piccolo italiano medio c'è una zona nobile, un soprassalto di dignità che non arriva all'eroismo ma che lo spinge ad agire, anche solo con una dimostrazione di affetto e di appoggio all'amico.